Utopia d’Oriente
febbraio 1, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Riccardo Cannavaro
TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
Renzo non riesce a togliersi dalla testa Angelica, i suoi lineamenti delicati, la sua chioma d’oro, il suo profumo. L’uomo è lacerato: da una parte desidera la principessa del Catai con tutto se stesso; dall’altra, non può confessare alla sua futura sposa la sua passione incontrollabile per un’altra donna. Sa benissimo che se lasciasse Lucia sarebbe perseguitato da tutti i cittadini milanesi e sarebbe costretto ad abbandonare la città.
Mentre è assorto in questi pensieri, Renzo riceve la proposta, da parte di Lucia, di un viaggio per sancire la loro unione prima delle nozze. Meta: l’Oriente, del quale la piccola Mondella è affascinata, a causa delle tante leggende su quella terre. Tramaglino non può rifiutare e si imbarca con Lucia, cercando di non lasciarsi tormentare dal pensiero di Angelica.
Il viaggio è interminabile e pieno di insidie, dato che i due non si sono praticamente mai mossi dal loro paesello. Dopo un mese, la coppia approda nel Catai. Lucia rimane strabiliata dai grandi palazzi, dai tetti luccicanti, dalla ricchezza di quel regno. Ma non sono solo le bellezze architettoniche a catturare la sua attenzione. La donna viene folgorata da un uomo alto e imponente, impossibile da non notare tra la folla: è il fante Medoro, che la ricambia istantaneamente.
Medoro sfida a duello Renzo, per decidere chi abbia diritto a sposare Lucia. Ma Renzo, coltivando nel cuore l’amore struggente per Angelica, decide di rifiutare e di lasciare che Lucia stia dove vuole stare, ossia nel Catai. Lucia diventa così sposa di Medoro e il suo ex fidanzato si precipita a Milano, alla disperata e vana ricerca di Angelica. In piazza, l’uomo sente parlare di una bellissima principessa da poco imbarcatasi per l’Oriente per raggiungere il suo futuro marito.
Renzo capisce di essere rimasto solo e di averlo fatto per un sentimento inconsistente. Affranto, riparte per raggiungere Lucia, ma viene scovato dal padre e dai fratelli della ragazza, che lo uccidono per aver leso l’onore dell’ingenua Mondella.