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Carlo Ossola, «Autunno del rinascimento, “Idea del Tempio” dell’arte dell’ultimo Cinquecento»

maggio 26, 2014 in Recensioni da Laura Giuffredi

ossola“La Dialettica”, dipinta, con le altre virtù, da Paolo Veronese in Palazzo Ducale a Venezia, tiene la tela di ragno, perfetta nella sua geometria, tra le dita delle mani, le braccia sollevate sopra il capo; ma di quella trama non guarda il centro, bensì l’ “oltre”, lo spazio infinito che sopra di esso si apre.

E’ l’immagine di copertina di questo saggio (Firenze, Olschki, 2014) e ben ne esprime in sintesi la tesi, essendo lo sforzo dell’autore volto a condurci per mano attraverso il “folle volo” che il Rinascimento al tramonto tracciò nel firmamento di una nuova età, quella del tardo ‘500 annunciante il Barocco.

Si tratta della seconda edizione, ampliata, del volume già pubblicato da Carlo Ossola nel 1971, ora affiancato da un saggio del 1975 (Manierismo e barocco) e da una riflessione del 1991 (“Autunno del Rinascimento”: breve storia di un’idea). Leggi il resto di questa voce →

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Internet e l’autunno della democrazia

maggio 18, 2014 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

rodotàIn passato G9 ha consigliato e recensito, con qualche critica, il libro di Assange Internet è il nemico.

Ora consigliamo un piccolo libro di Stefano Rodotà Il mondo nella rete. Quali i diritti, quali i vincoli, ed. Laterza-la Repubblica. Una ricerca che pone e sviluppa un problema fondamentale: la liberta nella/della rete e il diritto alla privacy.

Come si sa, in alcuni siti e nei social network, tutti possono leggere e comunicare con tutti, “postare” quello che credono, comprese offese e calunnie. Né mancano i siti criminali. E’ sempre difficile scoprire l’autore e non si riesce a ottenere più che far togliere i falsi. La scelta dei social network di non controllare gli scritti crea, secondo Rodotà, una “libertà totale” e una “democrazia orizzontale”. Leggi il resto di questa voce →

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«Il diavolo o van Gogh?» Un enigma senza tempo di Alan Zamboni e Antonio De Robertis

maggio 16, 2014 in Recensioni da Piera Maculotti

UnknownMolti inquietanti segreti, mille domande e – sopra tutto – un bisogno di verità.

A testimoniarlo – anche attraverso la forza dell’immaginazione – è il nuovo romanzo: Il Diavolo o van Gogh? (pp.250 – anche in formato E-Book) del cantautore e scrittore bresciano Alan Zamboni.

Questa volta insieme ad Antonio De Robertis – noto e temuto esperto di falsi vangoghiani – l’autore torna a rendere omaggio al grande artista olandese cui dedicò nel 2010 L’ultimo quadro di van Gogh (Infinito ed.), un libro con cd musicale divenuto poi un concerto spettacolo – “Vincent” – replicato in Italia e in Francia.  Leggi il resto di questa voce →

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Participative landscape: progettualità con la comunità

maggio 11, 2014 in Architettura e urbanistica da Chiara Zonta

Participative landscape

Esempio di paesaggio rurale culturale da valorizzare: Nove, terra della ceramica in stretto rapporto con l’ambiente fluviale del medio Brenta.
Foto: Chiara Zonta

Il paesaggio è, in ultima analisi, il rapporto spazializzato tra natura di un luogo e la cultura di chi lo abita o, come dichiara la Convenzione europea: Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.

Nei processi di identificazione, analisi e gestione dei paesaggi è dunque indispensabile coinvolgere la popolazione locale, che conosce il territorio nella propria quotidianità ed è custode dei saperi e delle pratiche locali, cioè di un patrimonio socio-culturale, storico-artistico-architettonico e produttivo (abilità e competenze rurali, artigianali, industriali) sviluppatosi in stretta relazione con il proprio ambiente di vita, come parte della propria identità. E se la qualità di un paesaggio si misura sulla qualità dell’abitare e del produrre vissute in prima istanza dalla popolazione, i cittadini si qualificano come esperti e si rivelano una risorsa strategica e di supporto al tecnico, all’amministratore ed allo studioso nella conoscenza, conservazione e gestione del territorio. Leggi il resto di questa voce →

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Viaggio terrestre e celeste di Mario Luzi

maggio 11, 2014 in Album fotografici, Letteratura da Pino Mongiello

Dalla foce alla sorgente attraversando le Crete senesi

mario luzi“Quello è un paesaggio quasi ascetico. E’ un paesaggio dove non leggi la linea di demarcazione tra il finito e l’infinito. Sembra che il pensiero ti scorra e cerchi di sconfinare dal limite” – diceva Mario Luzi nella conversazione che tenni con lui nel febbraio 2000 (ne nacque poi un’intervista sulla Felicità, pubblicata da Vannini, Bs). E quando gli dissi che a me le Crete sembravano dolci e materne, subito mi fermò: “Nel Canto salutare uso la parola matria parlando di questo paesaggio morbido e rotondo che sa di maternità”.

Ogni volta che torno in quel mare di dune  è, per me, come rientrare nel grembo della natura.  Lo guardo con rispetto e stupore, e lascio che sia lui a mostrarmi i suoi tortuosi sentieri.  Lo dico con l’occhio del viaggiatore, non con la mente di chi vi ha trascorso stagioni importanti della vita. Leggi il resto di questa voce →

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Gradiva, “colei che risplende nel camminare”

maggio 2, 2014 in Letteratura da redazione

di Roberta Baschè e Mario Baldoli

gradivaGradiva” è una rivista internazionale di poesia italiana contemporanea, nata nel 1976, che a partire dal 2013 viene pubblicata dall’editore Leo Olschki di Firenze.

Il fascicolo, in realtà un volume di 220 pagine, è un libro denso di suggestioni ove si alternano voci poetiche (alcune tradotte in inglese), saggi critici, riflessioni, recensioni e un finale in libertà, “Libridine”.

Scopriamo così che oltre ai più famosi poeti, ormai canonizzati, il Novecento e questo scorcio di 2000 ne hanno tanti altri di ottimo talento.

Con Alberto Di Raco, in prima pagina, ci mettiamo subito in viaggio, un viaggio reale e un viaggio nel tempo, fatto di degrado, nostalgia e tenerezza:

 
Il treno che dalla banlieue porta a Parigi
Trasporta il tuo viso dolce e altero
Attraversando stazioni affogate di vetri rotti
E cartacce, sputi, masticate gomme e schiacciate
Sull’asfalto delle pensiline;
e ad ogni stazione siamo sempre più vecchi
le rughe si aggiungono sotto i tuoi occhi
e sul tenero collo…
 

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Istanbul sul Bosforo con Pamuk

aprile 27, 2014 in Album fotografici, Letteratura da Pino Mongiello

DOVE LA TRISTEZZA E LA GIOIA S’INCONTRANO

 

pamukUn viaggio organizzato ha i suoi vantaggi ma anche tanti limiti. Alla fine, lascia sempre una quantità di aspettative non soddisfatte. Se poi la guida che ti accompagna ha più di una riserva mentale e non ha letto Pamuk, allora Istanbul la vedi solo con gli occhi del turista distratto e consumista; ti sfuggono i suoi umori e le sue pulsioni intime e profonde.

Metti la classica gita sul Bosforo, per esempio. Se non avessi appuntato le pagine che lo descrivono, dove emerge un crogiuolo di ricordi personali, familiari, storici, messi insieme da Orhan Pamuk nel suo splendido racconto della città (O. Pamuk, Istanbul, i ricordi e la città, Einaudi, 2003), sarebbe stata per me una normale gita in battello di fronte a chilometri di costa urbanizzata, dove è ancora possibile leggere qua e là qualche significativa stratificazione storica. Ma l’anima del Bosforo mi sarebbe sfuggita.

I miei scatti fotografici, dunque, non sono andati a ruota libera. Hanno seguito, lungo il filo della memoria, le parole e i pensieri dello scrittore, come li ricordavo, non sempre precisi nella citazione e nel rimando. Leggi il resto di questa voce →

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Un caso clinico come non te lo spiegano all’Università

aprile 23, 2014 in Salute da Michel Cardito

338268_634731764711206923_corsia-ospedale_300x434Spesso, durante la nostra formazione universitaria,  ci vengono mostrati casi clinici per rendere più interessante e concreta la lezioneFondamentalmente possiamo classificare i casi clinici da lezione in due categorie:

-Il primo è quello che si può definire “didattico”; è quel caso clinico da manuale, che rappresenta il quadro più tipico con cui quella patologia si presenta al medico. E’ importante perché fissa nello studente concetti fondamentali su sintomatologia tipica, epidemiologia e gestione della malattia.

-Il secondo tipo è quello che si può definire “rarità”; in questo caso clinico la presentazione clinica è ambigua o addirittura fuorviante, spesso è accompagnato da una lunga serie di ipotesi diagnostiche sbagliate o emergenze mal gestite. Ha due finali possibili: la variante lieto fine in cui alla fine l’eroe risolve il mistero e il paziente guarisce; oppure la variante drammatica nella quale il paziente muore perché nessuno ha avuto l’intuizione giusta per tempo. I casi di questa categoria, oltre a mantenere l’attenzione, spingono lo studente ad approfondire di più e ad analizzare con mente aperta ogni possibilità, in modo che  egli, un giorno, possa essere l’eroe della storia e non uno dei tanti incompetenti a cui è sfuggita la giusta diagnosi.

Ultimamente però mi sono imbattuto in un paziente che mi ha fatto molto riflettere sui limiti del sistema universitario nella formazione del giovane medico. Leggi il resto di questa voce →

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L’uomo è un corpo che pensa: da Leopardi alle neuroscienze

aprile 23, 2014 in Approfondimenti da Mario Baldoli

Il pensatore, Rodin

Il pensatore di Auguste Rodin

C’è chi ritiene che Dio abbia creato l’universo, abbia inspirato nell’uomo un’anima immortale, gli abbia dato la religione da cui è nato il senso morale.

Il primo numero di “Micromega” (e in parte il secondo) di quest’anno vanno nella direzione contraria, quella di togliere il finalismo dalla nostra vita, negare l’anima immortale, trovare la nostra radice comune con gli animali per quanto riguarda la religione e la morale, mostrare quanto l’universo e noi siamo dipendenti dall’evoluzione.

Tali tesi sono dimostrate in brevi saggi da alcuni tra gli scienziati più noti al mondo. Tutto è presentato attraverso esempi, tracce di ricerca e ampi riferimenti bibliografici, per i quali rimandiamo necessariamente alla rivista. Leggi il resto di questa voce →

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MGF: un’emergenza umana globale, oggetto di una tavola rotonda in Loggia

aprile 8, 2014 in Approfondimenti da Sonia Trovato

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Da sinistra: Naima Daoudagh, Adriana Apostoli, Piera Maculotti, Donatella Albini, Wanda Ielasi

Dire “stop” alle mutilazioni genitali femminili può sembrare un po’ prepotente, ma con questo incontro vogliamo superare la contrapposizione tra il femminismo europeo e i movimenti che accusano queste posizioni di arroganza etnocentrica. Con questa perentoria affermazione Piera Maculotti, firma del Bresciaoggi e del Gruppo 2009, chiarisce sin dall’inizio che il pomeriggio dedicato alle mutilazioni genitali femminili, nato dalla collaborazione tra la nostra testata e la Commissione delle Pari Opportunità, non sarà un mero snocciolamento di cifre, ma un j’accuse a un fenomeno per il quale, precisa la ginecologa e consigliera comunale Donatella Albini, non esistono attenuanti interpretative di nessun genere. Leggi il resto di questa voce →

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