Slideshow shadow

Sono stata in Palestina [13]

dicembre 11, 2014 in Palestina da Sonia Trovato

 Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi Bandierina-Inglese

Ho scritto venti righe sull’amore
e mi è sembrato
che questo assedio
si sia arretrato di venti metri!
(Mahmud Darwish)

gruppo di bil'in

 Sono le tre di notte. Le pupille, affaticate dall’interminabile giornata nella Valle del Giordano, resistono a fatica alle luci dell’aeroporto Ben Gurion, tanto da farti maledire il momento in cui hai deciso, insieme ad altri temerari del gruppo, di non andare a letto perché “è meglio non dormire affatto piuttosto che dormire due ore”. Mentre ve ne state in coda ad attendere che l’occhio sospettoso di un funzionario israeliano si posi sulle vostre facce stravolte, rimpiangi quelle due ore di sonno che ti avrebbero consentito di recuperare un po’ di lucidità e le tue misere conoscenze inglesi. Ti sforzi di tenere la testa dritta sul collo e di evitare che cada a ciondoloni, quando un energumeno e due sosia di Sonya Blade di Mortal Kombat accerchiano te e gli altri giovani del gruppo.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

I have been to Palestine

dicembre 11, 2014 in Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi

Written by Sonia Trovato, translated by Anna Zorzi  Bandierina-Italiana

Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Woody in the moonlight

dicembre 10, 2014 in Cinema da Elisa Masneri

images Il 2014 non poteva finire senza l’annuale film di Woody Allen, che come regalo di Natale ci offre Magic in the moonlight. Dal 1982 ad oggi Allen, ormai quasi ottantenne, ha girato un film all’anno. Insomma, come con i libri di Bruno Vespa, nasce spontanea la domanda:  “È davvero possibile riuscire ad avere qualcosa di nuovo e importante da comunicare ogni anno?”. Non è più giusto valutare questi lavori per quello che sono, cioè un tentativo di sfruttare la propria fama al massimo, finché dura?

Woody Allen può vantare una filmografia quarantennale composta da film ormai considerati classici della storia del cinema. Lui stesso è un mito vivente della commedia statunitense, anzi è ciò che resta della gloriosa commedia classica hollywoodiana, il genere che insieme al western ha fatto di Hollywood una leggenda e che ora è stato relegato in un angolo per lasciare il posto ai kolossal sui supereroi.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La carta, il digitale e i galeotti

dicembre 8, 2014 in Approfondimenti, Grammatica studentesca della fantasia da Davide Bellocchio

TIPOLOGIA ARGOMENTATIVA
Il giornalismo online soppianterà quello cartaceo? La carta stampata può sopravvivere all’era digitale?

editoriaII giornalismo online molto probabilmente soppianterà quello cartaceo, ma la carta stampata può sopravvivere all’era digitale, facendo i conti con un forte restringimento del proprio campo d’azione. Per quanto il giornalismo online sia in continua espansione e offra notizie in tempo reale e ad un minor prezzo rispetto a quello cartaceo, quest’ultimo gode dell’appoggio dei suoi lettori. Sono in molti, infatti, a preferire il quotidiano di carta, che non stanca l’occhio e può essere sfogliato e risfogliato, toccato, annusato. Il giornale cartaceo è uno strumento indispensabile dei nostalgici lettori che si ritrovano al bar a fare colazione e discutere di politica, ed è forte anche di quel senso di concretezza che sembra ormai svanire nell’era digitale.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La battaglia delle stelle

dicembre 2, 2014 in Approfondimenti da Salvatore Ciccone

John Martin, la distruzione di Sodoma e Gomorra

Un fulmine ha squarciato il cielo sereno dell’associazione Centro Studi Pegaso lo scorso fine settimana, preannunciando un’Apocalisse con tanto di stelle cadenti e minacce di dannazione. Ma dopo poche ore, come nulla fosse successo, è tornato a splendere fiero l’arcobaleno.
Ma meglio andare con ordine…
Tutto è iniziato la notte tra sabato 15 e domenica 16 novembre, quando un utente Facebook ha ben pensato di recensire negativamente la pagina della suddetta associazione, scrivendo commenti denigratori su alcuni dei suoi componenti e criticando in maniera feroce diverse immagini pubblicate. E una fra tutte sembra essere stata la causa scatenante di tanto accanimento: l’immagine di due uomini nudi che si avvicinano sensualmente per baciarsi. Da quel momento, una vera e propria tempesta di recensioni negative è piovuta dal cielo, facendo drasticamente diminuire il numero di stelle (valutazioni positive) di cui l’associazione godeva. E al centro del mirino sempre la stessa immagine. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Brescia 1919. Lo sciopero contro le donne

dicembre 1, 2014 in Approfondimenti da Mario Baldoli

tranviereDurante la Grande Guerra, dato che molti uomini erano al fronte, le donne li sostituirono in vari lavori. Tra questi, a Brescia, come manovratrici sui tram.

Fu un’incredibile sorpresa. L’opinione pubblica maschile era turbata. Scrive il quotidiano liberal-progressista “La Provincia”: E’ da ritenersi che la Commissione e la Direzione, quando si son trovati a scegliere donne per l’ufficio di manovratore, avran cercato di accertarsi nei limiti del possibile che abbiano i necessari requisiti di robustezza e di calma, che si richiedono per quel posto “.

Ripete il cattolico “Il Cittadino”: Oltre la presenza di donne bigliettarie abbiamo quella di donne manovratrici […]. L’ufficio di manovrare la vettura richiede robustezza e sangue freddo più facili a riscontrarsi in personale maschile. Seguono osservazioni in ordine alla convenienza di un simile ufficio alla natura femminile.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Didone si toglie la vita: dramma di amore e morte a Cartagine

dicembre 1, 2014 in Grammatica studentesca della fantasia da Riccardo Pettene

TIPOLOGIA GIORNALISTICA
580px-Guercino_Morte_di_Didone

Guercino, “La morte di Didone” (1631)

Un giovane reduce della guerra di Troia ha abbandonato, questa notte, le sfarzose lenzuola della regina Didone, con la quale aveva iniziato una voluttuosa relazione. Sono ignote le cause ma tragiche le conseguenze: Cartagine, dopo l’illusoria parentesi rosa, si è infatti tinta di rosso.

La nobile fanciulla ha deciso di porre fine alla sua vita, subito dopo aver appreso la notizia della partenza del suo amato, il quale sarebbe, secondo alcune indiscrezioni, diretto verso Nord con la sua imbarcazione. Immediatamente presa dalla disperazione, la giovane regnante si è data la morte nel corso di questa notte, nella sua stanza da letto. Solo all’alba è stato rinvenuto il cadavere. Il corpo giaceva sul letto, dove Didone si è lasciata cadere su una spada, pervasa da uno shock tale da farle preferire il suicidio. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Donne di tutto il mondo, unitevi! – “Rivoluzioni violate”, il nuovo libro di Giuliana Sgrena

novembre 29, 2014 in Approfondimenti, Recensioni da Sonia Trovato

coverManal al Sharif esce di casa, sale in macchina e accende il motore. L’amica Wajeha al Huwaider la riprende con il cellulare e il filmato, caricato su youtube, fa il giro del mondo. Inizia dall’Arabia Saudita il viaggio di Giuliana Sgrena tra le Rivoluzioni violate (il Saggiatore, pp. 229, 2014) degli Stati arabi, da un Paese, cioè, dove la Primavera araba ha soffiato un vento appena percettibile e immediatamente silenziato. Dopo poche ore, Manal è stata arrestata, perché, così sostengono gli sceicchi, una donna che guida mette a rischio la verginità e l’integrità delle ovaie. La donna riproduce questa cosa essenziale che è il musulmano sosteneva l’algerino Ali Belhadj nel 1989, e dunque non può certo permettersi di rimanere sterile per farsi un giro in automobile…  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Dei semidei comuni mortali, l’ultimo libro di Gaetano Cinque

novembre 26, 2014 in Recensioni da Piera Maculotti

DALLA SCUOLA COMPETENTE

ALLA SCUOLA COME UTOPIA

 

dei semidei comuni mortaliPassione e rigore; memoria autobiografica e riflessione teorica: è la linfa che anima anche l’ultimo libro di Gaetano Cinque.

Il noto dirigente scolastico, da poco in pensione, ha già al suo attivo due pubblicazioni che intrecciano il gusto della sperimentazione letteraria alla rielaborazione della personale esperienza, esistenziale e professionale. Dopo le recenti “Lettere da Trieste 1937-40”, un omaggio alla Storia e ai genitori, il nuovo romanzo ibrido – un po’ saggio un po’ racconto – è dedicato alla Cultura nella sua declinazione scolastica. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

I dolori del giovane Renzo

novembre 24, 2014 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Chiara Rassu

TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
637px-Edvard_Munch_-_Separation_-_Google_Art_Project

Edvard Munch, “Separation” (1896)

Angelica – la bella, bellissima Angelica – emerge dalla folla. Renzo non sente più alcun rumore, non ode le grida, i pianti, non vede i bambini che fuggono, gli uomini si azzuffano: tutto, in lui, è calamitato verso i biondi capelli della donna, le sue spalle nude, l’abito bianco, gli occhi brillanti. «Angelica»… Il nome gli affiora sulle labbra, non può che essere lei, la principessa del Catai, famosa in ogni continente per la sua soave beltà. Il giovane la segue, con lo sguardo e con i piedi, mosso da folle e urgente desiderio, dal bisogno di toccare quella pelle per accertarsi che sia reale.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest