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Solo Giulietta

gennaio 10, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Chiara Adami

TIPOLOGIA NARRATIVA
Romeo e Giulietta, due rampolli di due note famiglie italiane dell’upper class contemporanea, si incontrano durante un ricevimento e si innamorano follemente.
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Leonid Fremov, “Rain princess”

La ragazza sospirò, gli occhi azzurri che evitavano il proprio riflesso nel grande specchio davanti al quale era seduta. Sapeva cosa avrebbe trovato se avesse sollevato lo sguardo: un viso fin troppo conosciuto, velato di una tristezza che da anni non cambiava. «Giulietta!!». Un altro sospiro, quasi impercettibile, nel tempo in cui la porta si spalancava, facendo sussultare la parrucchiera impegnata in un‘elaborata acconciatura. Giulietta – così si chiamava la ragazza dagli occhi tristi – sorrise alla donna che si era precipitata nella sua camera, ma non ebbe il tempo di rispondere. «Tesoro, sei meravigliosa!» – esclamò sua madre, sprizzando orgoglio da tutti i pori – «Stasera nessuno potrà smettere di guardare la festeggiata».  Leggi il resto di questa voce →

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Non_super_iper luoghi costruiti

gennaio 7, 2015 in Architettura e urbanistica da Gloria Berardi

Non_super_iper luoghi costruiti1Un’architettura si può vedere, ammirare, vivere, consumare o usare.

I non_super_iper luoghi (ipermercati, outlet, autogrill, stazioni di servizio, aeroporti, stazioni ferroviarie, grandi magazzini e centri commerciali) sono le eclettiche architetture del consumo, del transito e del divertimento.

“Cattedrali”, che sorgono nelle periferie extraurbane o in aperta campagna, come accattivanti sirene attirano le masse con richiami colorati e luminosi. Leggi il resto di questa voce →

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Quando la fuga dei “cervelli” è una manna dal cielo

gennaio 6, 2015 in Approfondimenti, Satira da Sonia Trovato

latestF. ha 32 anni, è pugliese e, così dichiara, fa l’avvocato/professore universitario/traduttore/consulente legale per le maggiori (e imprecisate) aziende del mondo. Sbandiera i suoi titoli accademici in continuazione: si è laureato a tempo record, ha svolto un master in Canada e una serie di progetti finanziati dall’Unione Europea, ovviamente pronunciati in un inglese affettatissimo. Quando gli dici che attualmente sei dottoranda, non manca di farti sapere, con aria un po’ annoiata, che l’hanno conteso quattro università di quattro Stati diversi, ma ha rifiutato, perché «è uno stipendio da fame e io sono per il massimo profitto con il minimo sforzo». Quando gli confessi che non hai la minima idea di quello che farai dopo e che ti basta trovare un lavoro normale e con uno stipendio dignitoso, ti guarda come se fossi matta e ti sbatte in faccia una frase che tanto piacerebbe all’ex ministra Fornero: «Non essere pigra, chi si ferma è perduto. Perché non vai all’estero?».  Leggi il resto di questa voce →

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Se Don Abbondio incontra il Decameron

gennaio 3, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Matteo Corvaglia

TIPOLOGIA NARRATIVA
Dieci giovani della borghesia fiorentina decidono di scampare al pericolo della peste rifugiandosi in una villa arroccata sulle colline fiesolane. Quando infilano la chiave nel cancello, una brutta sorpresa: la casa è già occupata da Don Abbondio, Perpetua, Agnese e da altri lombardi in fuga dal flagello.

8987719Arroccato con posa signorile sulla sua poltrona, Don Abbondio continuava a sbuffare e a guardare spazientito l’orologio. Nella mano sinistra, pigramente adagiata sul bracciolo, stringeva il suo rosario di madreperla; sulle ginocchia aveva una copia del “Corriere della Sera”, aperta da mezz’ora sulla quarta pagina. Tra l’articolo sul recente scandalo del contrabbando di vaccini e la foto del solito politicante ventre-pieno e testa-vuota che chiedeva a gran voce la chiusura delle frontiere per tenere fuori le “masse infette”, quel giorno il quotidiano riportava una cartina che evidenziava le aree di diffusione della peste.

Pur non essendo un tipo ansioso, Don Abbondio sapeva che l’epidemia stava lentamente varcando il confine naturale del Po e non riusciva a prendere sonno come avrebbe voluto. Leggi il resto di questa voce →

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“Tomorrow’s land”, un film di denuncia e una felice esperienza di produzione dal basso. Intervista al regista Andrea Paco Mariani

dicembre 24, 2014 in Cinema, Interviste, Palestina da Sonia Trovato

tomorrows-landTomorrow’s land” è un documentario autoprodotto ambientato ad At-Tuwani, un minuscolo e sofferente villaggio palestinese a sud di Hebron, costantemente minacciato dai coloni e dagli ordini di evacuazione e di demolizione da parte dell’esercito israeliano. La pellicola racconta la difficile e coraggiosa resistenza messa in atto dai comitati popolari. Abbiamo incontrato uno dei registi, Andrea Paco Mariani, che ci ha svelato alcuni retroscena del film e che ci ha dato la sua opinione sull’incerto futuro della Palestina.

Una domanda di ordine pratico, e cioè come avete fatto a far uscire il materiale girato dall’aeroporto di Tel Aviv (in Palestina non esiste un aeroporto e gli internazionali che vogliono andare in West Bank devono passare da Israele. L’alternativa è il confine giordano, anch’esso controllato dall’esercito israeliano, ndr)?

Abbiamo fatto una spedizione aerea, con la consapevolezza che poteva andare tutto a rotoli. Ai tempi giravamo ancora con la SD, quindi non c’era neanche la possibilità di fare un backup. Ci siamo detti “vada come vada”. Era l’unica cosa da fare, perlomeno all’epoca. E, per fortuna, è andata bene.  Leggi il resto di questa voce →

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L’Italia, il Paese dell’autocensura

dicembre 22, 2014 in Approfondimenti, Grammatica studentesca della fantasia da Adelchi Rigali

TIPOLOGIA ARGOMENTATIVA
 liberta_stampaSecondo il World Press Freedom Index 2014, l’Italia si trova al 49° posto per la libertà di stampa, sotto paesi come Estonia, Giamaica, Costa Rica, Namibia, Capo Verde e Ghana.

Da questo dato si può evincere che l’informazione in Italia soffra degli stessi problemi che gravano il Paese. L’informazione dovrebbe essere quell’elemento che permette ai cittadini di avere il diritto e il dovere di sapere quello che sta succedendo, per poter essere parte attiva della società, per protestare e per indignarsi, cercando di cambiare ciò che è ingiusto, ma anche potendo gioire e inorgoglirsi degli aspetti positivi.  Leggi il resto di questa voce →

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Sulle orme di Leonardo, il segno di Papa Faye

dicembre 21, 2014 in Nuovi cittadini da Beatrice Orini

papa fayeNome: Papa Aimerou

Cognome: Faye

Età: 44 anni

Paese d’origine: Senegal

In Italia dal: 2002

Professione: artista

Stato civile: divorziato

Sogno: Una vita più tranquilla, senza stress, una vita di pace Leggi il resto di questa voce →

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“Giardini d’inverno”, i nuovi racconti di Paola Baratto

dicembre 21, 2014 in Recensioni da Piera Maculotti

giardini d'invernoPiante verdi, veli di luce, care buone cose un po’ retrò: in certe vecchie case i giardini d’inverno sono così. Spazio prezioso tra il rumore del fuori e un dentro che chiama. Viene voglia di entrare… e di aprire la bella copertina dei Giardini d’inverno (Manni pp.73 € 12) del nuovo libro di Paola Baratto, apprezzata giornalista e scrittrice.

Dentro ci sono luminose storie brevi, dense e lievi. E rarefatte atmosfere evocate con poetici tratti, disegnate da parole misurate e precise, capaci di cogliere – con nitidezza perfettasfumature, ambiguità, stranezze…

Dodici racconti suddivisi in tre sezioni, tre atti di una speciale Commedia Umana. Leggi il resto di questa voce →

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Il giorno di Santa Lucia: il buio delle sentinelle contro la luce dei diritti

dicembre 18, 2014 in Approfondimenti da Andrea Zucchini

10805768_10204353102660179_1081740819919238732_nIl giorno di S. Lucia, il giorno più buio dell’anno, è stato scelto, non a caso, dalle sentinelle in piedi per scendere in piazza. Ideologiche e faziose, illiberali e sfacciate, le sentinelle si sono nuovamente riunite per manifestare contro i diritti altrui. Il lumino, che secondo loro “fa veglia”, ha illuminato solo i loro piedi, di certo non le loro menti. Le persone illuminate, coloro che accolgono il prossimo, si sono invece ritrovate in Piazza Vittoria.

Come è avvenuto in altre dieci piazze d’Italia, sabato si sono contrapposte le tristi sentinelle ai movimenti a favore della legge anti-omofobia e per il matrimonio omosessuale. L’appuntamento è stato alle 16.00, con “l’assedio dei diritti”. L’affluenza è stata ottima, circa duecento persone. Leggi il resto di questa voce →

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Rose e assenzio, gli ingredienti del (doppio) mistero di Dante

dicembre 18, 2014 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Francesca Masin

TIPOLOGIA GIORNALISTICA

dante_alighieri (1)Un affermato scrittore trentacinquenne è stato rinvenuto questa mattina in stato confusionale nella sua abitazione fiorentina. L’uomo sostiene di aver subito un ingiusto esilio e di aver compiuto un viaggio nell’Aldilà.

Questo è ciò che rimane della trascorsa notte, assieme a una bottiglia di assenzio. È il giorno dell’anniversario di nozze di Dante e Beatrice. La felicità impazza nel cuore dello scrittore che, come testimoniano i suoi scritti, ama la moglie dai tempi della prima comunione. L’uomo ha in mente una serata speciale. Torna a casa con la sorpresa di una nuova pubblicazione e trentatré rose rosse. Suona. Suona una seconda volta e la terza ancora più insistentemente. Apre Virgilio, il suo migliore amico. Leggi il resto di questa voce →

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