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Florens, il torrente che sgorga dalle lacrime di Dante

aprile 10, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Giorgia Fantoni

TIPOLOGIA NARRATIVA
Cosa succederebbe se Beatrice, anziché condurre Dante attraverso i cieli del Paradiso, si innamorasse di Virgilio e scappasse con lui nel profondo Inferno?
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Gustave Dorè, “Inferno, canto XXI”

Un’antica leggenda narra che nel profondo Inferno scorre un fiume sulla cui superficie galleggiano profumatissimi petali di rosa e che per questo è chiamato “Florens”. Si mormora che il torrente sgorghi dagli occhi di un tale Dante, un antico poeta fiorentino che, bloccato nell’Oltremondo, piange ininterrottamente a causa di una pena d’amore. Secondo i racconti, Dante si sarebbe inspiegabilmente perduto nell’Aldilà e sarebbe stato salvato dal grande poeta latino Virgilio, che il giovane toscano amava come un padre e venerava come un maestro.  Leggi il resto di questa voce →

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Non più angelo

aprile 8, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Federica Barboni

TIPOLOGIA NARRATIVA
Cosa succederebbe se Beatrice, anziché condurre Dante attraverso i cieli del Paradiso, si innamorasse di Virgilio e scappasse con lui nel profondo Inferno?
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Stefano Benni, “Le Beatrici”

Aveva scritto le Georgiche, aveva scritto le Bucoliche, aveva scritto l’Eneide. Era l’uomo di Didone, e dalla sua penna era fioccato “exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor”, dalla sua penna il mantra che fin da bambina ripetevo, da sola e a voce bassa, ogni volta che Dante voltava lo sguardo. Lei è folle dell’amore per un uomo, ma l’uomo è timorato degli dei, e io stavo vivendo la stessa condanna. Ma come può un uomo donare il suo amore a chi si è donato a un dio? E come può quell’uomo donarsi a colui che non ammette desiderio, o peccato o bramosia?  Leggi il resto di questa voce →

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Biko

aprile 8, 2015 in Il questionario di Proust per nuovi bresciani da Beatrice Orini

bikoNome: Biko

Età: 22 anni

Paese di provenienza: Sri Lanka

In Italia dal: 2011

Religione: cattolico

Scuola: Istituto Professionale

Che cosa mi piace di Brescia: il castello e il duomo

Che cosa non mi piace di Brescia: il traffico Leggi il resto di questa voce →

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Contro il monoteismo

aprile 8, 2015 in Approfondimenti da Mario Baldoli

Demodoco

Demodoco

In principio era il Mito, un canto che attivava e attiva processi profondi e forze elementari della vita psichica. Il primo rapsodo (cucitore di canti) che incontriamo è Demodoco che nell’Odissea commuove col suo canto Ulisse spingendolo a raccontare le sue avventure.

Il Mito anticipa il Logos che è la “parola” che dà vita a un discorso razionale e, più tardi, alla filosofia.

Il Mito scaturisce da una memoria collettiva comune, non è un pensiero binario, “con me o contro di me”, come quello monoteista, ma un pensiero analogico che convive con ogni religione. Leggi il resto di questa voce →

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“La corrente”, ultimo capitolo

aprile 8, 2015 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

raduraSi adagiarono abbracciati in una radura nascosta. Ella s’accorse subito che Rodolfo le teneva forte i polsi in mano, forse tremava un poco. Si baciarono ancora con la forza che avevano tutta distribuita fra le braccia e il cuore come due abituali amanti ma con la giovane speranza di chi ama per la prima volta., si guardarono l’uno negli occhi dell’altro, cercarono nell’altro l’antico guerriero di anni prima, ne trovarono solo la pelle nei ricordi confrontati con le fattezze ora presenti e rosate. Si carezzarono reciprocamente, appoggiarono la schiena a terra sull’erba muschiata, respirarono profondamente. Gigliola era la più tenera e profumata, valchiria della Versilia cocente anche se ancora tiepida. Leggi il resto di questa voce →

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Dante Alighieri delirante a Firenze. La vicina di casa: «Per lui la moglie era tutto»

marzo 31, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Giorgia Tinazzi

Dante1L’affermato scrittore trentacinquenne è stato rinvenuto questa mattina in stato confusionale nella sua abitazione fiorentina. L’uomo sostiene di aver subito un ingiusto esilio e di aver compiuto un viaggio nell’Aldilà.

Il 118 è intervenuto prontamente, avvisato dalla vicina di casa intorno alle 8.30. Da circa un mese l’anziana signora frequenta casa Alighieri per aiutare la famiglia nelle faccende domestiche e supplire alla mancanza della moglie Bice Portinari, prematuramente morta di recente lasciando al vedovo due figli minorenni a carico.  Leggi il resto di questa voce →

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Delitto passionale a Cartagine: Didone, Enea e le ragioni di un padre

marzo 31, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia da Gemma Roncari

TIPOLOGIA GIORNALISTICA

Model Didone ColoreUn giovane reduce della guerra di Troia ha abbandonato, questa notte, le sfarzose lenzuola della regina Didone, con la quale aveva iniziato una voluttuosa relazione. Sono ignote le cause ma tragiche le conseguenze: Cartagine, dopo l’illusoria parentesi rosa, si è tinta di rosso.

Lo stesso rosso vivo e acceso che, fino alle due di stanotte, apparteneva a un giovane ragazzo biondo, scampato alla ferocità dei suoi avversari in guerra, ma non sfuggito agli artigli amorevoli della principessa. Un sangue che il giovane avrebbe preferito versare in guerra per l’onore della sua patria, piuttosto che sprecarlo per colpa di una Didone capricciosa e non comprensiva.  Leggi il resto di questa voce →

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Mamadou

marzo 29, 2015 in Il questionario di Proust per nuovi bresciani da Beatrice Orini

mamadouNome: Mamadou

Età: 18 anni

Paese di provenienza: Senegal

In Italia dal: 2011

Religione: musulmano

Scuola: Istituto di Formazione Professionale

Che cosa mi piace di Brescia: la Freccia Rossa (centro commerciale)

Che cosa non mi piace di Brescia: che non c’è lavoro Leggi il resto di questa voce →

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“La corrente”, capitolo 8

marzo 29, 2015 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

spiaggia a primaveraMarta ricomparve alla memoria dei due come ci si ricorda di non aver spento il gas appena partiti per le vacanze estive. Fu quando Marta disse : ”Di che confabulate, voi due ? Perché mi lasciate sola con i pesci e i gabbiani?”. La scopersero come al solito invadente, comicamente invadente, come una scena che da tragica si fa comica nel teatro della loro vita, il più importante; Marta ne era l’unico spettatore fattosi ora molto esigente, attento e arguto quanto onnipresente, tanto da sedere da solo su tutte le poltrone di prima fila, talvolta appoggiando i gomiti anche sul palcoscenico, più lunghi della buca dell’orchestra. Leggi il resto di questa voce →

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Prosodia notturna

marzo 25, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie da Francesca Santuccio

TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
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Edvard Munch, “La donna vampiro” (1893-94)

«Se mi vedesse Lucia, oh, quella povera, casta donna!». Rimuginavo parecchio sull’incontro avvenuto solo poche ore prima: avevo amato tutto di lei, dalla sua apparizione in fondo alla via, imbacuccata in quel mantello ruvido e sporco (ma quanto le stava bene!), alla maniera in cui, timidamente, si scostava per non urtare i passanti, allo scontro fatale, fino al suo capitombolo così aggraziato! Che estasi averla potuta toccare, aver udito la sua imprecazione, aver incrociato il suo sguardo! Tutto di lei aveva un che di magnetico.  Leggi il resto di questa voce →

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