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N’Diaye

giugno 21, 2015 in Il questionario di Proust per nuovi bresciani da Beatrice Orini

N'DiayeNome: N’Diaye

Età: 18 anni

Paese di provenienza: Costa d’Avorio

In Italia dal: 2013

Religione: cristiano

Scuola: Istituto di Formazione Professionale

Che cosa mi piace di Brescia: la diversità culturale e religiosa

Che cosa non mi piace di Brescia: quasi niente Leggi il resto di questa voce →

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“Sberleffi di campanile” di Giancarlo Schizzerotto

giugno 20, 2015 in Recensioni da Laura Giuffredi

Sberleffi-di-campanileMa non è una cosa seria! Anzi, sì, pure troppo.
Lo scherno come elemento costitutivo dell’identità nazionale italiana” è la tesi costruita dal corposo e ampiamente documentato saggio di Giancarlo Schizzerotto (scomparso nel 2012), Sberleffi di campanile – Per una storia culturale dello scherno come elemento dell’identità nazionale dal Medioevo ai nostri giorni, Firenze, Olschki.
Le fonti a cui l’autore attinge, dal Medioevo dantesco ai giorni di Bruno Vespa, lo confermano: “il patriottismo municipale degli italiani è fonte di diffidenze e inimicizie” (Stendhal) e rivela in ogni angolo della Penisola il carattere dell’ ”italiano medio”: asociale, fazioso, sostanzialmente fascista. E i nemici da sbeffeggiare ed umiliare, oltre che sopprimere, se non ci sono si costruiscono: ebrei, massoni, democratici, bolscevichi, e chi più ne ha più ne metta. Leggi il resto di questa voce →

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Sherlock & Elementare (1)

giugno 19, 2015 in Racconti e poesie da Claudio Ianni Lucio

10522895_10203952423868810_179927443_nInizia con questo episodio una serie di racconti dedicati all’investigatore e all’assistente più famosi di sempre. I due si muoveranno seguendo traiettorie razionali, laddove possibile, lungo la porzione reale delle coordinate cartesiane e incontreranno altri personaggi noti, secondo lo stesso meccanismo che permette alle veline d’innamorarsi dei calciatori con una precisione nell’ordine delle dieci cifre decimali. “Gireranno, vedranno gente, si muoveranno, conosceranno, faranno delle cose”, riassumerebbe Moretti.

Progetto grafico a cura di Pietro Naoni (naozzy@hotmail.it).

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Mad Max: migrazione e circolarità

giugno 16, 2015 in Approfondimenti, Cinema da Damiano Cason

mad_max_fury_road_ver7_xlgUna lite furibonda con un amico, la sensazione che un rapporto sia guastato per sempre, eppure il giorno dopo è ancora lì, che non se ne va. Fa parte dell’ambiente circostante, bisogna farci i conti. Essere lasciati da un grande amore, andarsene via in cerca di un nuovo orizzonte, ma i fantasmi sono ancora lì, perché il mondo è mediato dalle nostre percezioni. E’ tutto ancora lì che non se ne va. Le guerre più devastanti che si possano immaginare: la Grande Guerra, la Shoah, la bomba atomica, ma è tutto ancora lì. Poi le torture, i massacri, le crudeltà. Infine, la grande crisi del capitalismo. E il capitalismo è ancora qui, che non se ne va. Un deserto sconfinato, c’è solo sabbia e sale. Dice Zizek che è più facile nella nostra epoca immaginare la fine di ogni cosa piuttosto che un mondo diverso. Una volta ci si immaginava come sarebbe stato un mondo in cui avesse vinto il nazismo, oppure con speranza si immaginava il nuovo mondo comunista senza classi. Ora invece, dimostra il cinema, il nostro immaginario produce centinaia di ipotesi diverse su come potrebbe essere la fine: è il filone dei disaster movies. Non per niente i film di fantascienza, quelli che un mondo diverso lo immaginano, anche se quasi sempre distopico, sono tutti tratti da libri degli anni ’60 e ’70. Poi ci sono i film post-apocalittici, come Mad Max. Leggi il resto di questa voce →

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Lovepreet

giugno 15, 2015 in Il questionario di Proust per nuovi bresciani da Beatrice Orini

29 LovepreetNome: Lovepreet

Età: 20 anni

Paese di provenienza: India

In Italia dal: 2009

Religione: sikh

Scuola: Istituto di Formazione Professionale

Che cosa mi piace di Brescia: i posti di lavoro

Che cosa non mi piace di Brescia: la periferia Leggi il resto di questa voce →

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Urbe

giugno 15, 2015 in Album fotografici da Pino Mongiello

Io vo… tu vai… si va…
Ma non chiedere dove
ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E è tanto bello quando uno va.
Io vo… tu vai… si va…
perché soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.

(Movimento di Aldo Palazzeschi)

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“Daiquiri”, il libro perduto di Gian Butturini

giugno 13, 2015 in Libri perduti o da tradurre da Mario Baldoli

Gian ButturiniGian Butturini (1935- 2006) è stato senz’altro il più grande fotogiornalista bresciano e uno dei più importanti d’Italia. Il fotogiornalismo, dato più volte per morto, è stato invece il suo modo di vivere. Con una vita on the road, è entrato nei più duri conflitti del nostro tempo scegliendo sempre la parte dei deboli e mettendo spesso a rischio la propria vita per un reportage.

Cuba e il Sud America, i golpe, il Cile di Pinochet e la visita di Wojtila, Irlanda del Nord, la guerra per difendere il sud del Marocco, il Sessantotto e la contestazione a Londra contro al guerra del Viet Nam, il Portogallo e l’ex colonia del Mozambico, il muro e la Germania dell’Est, l’oro di Praga.

In Italia ha fatto conoscere la lotta di Basaglia contro i manicomi, e quelle dei lavoratori negli anni della contestazione. Ogni esperienza un libro di fotografie, ma non solo tragiche, a volte anche dolci: l’amicizia col poeta Tonino Guerra, il cuore nascosto di Rimini col suo vate Fellini e il suo interprete Mastroianni, il Garda. Leggi il resto di questa voce →

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Manolo

giugno 7, 2015 in Il questionario di Proust per nuovi bresciani da Beatrice Orini

ManoloNome: Manolo

Età: 18 anni

Paese di provenienza: Filippine

In Italia dal: 2008

Religione: cattolica

Scuola: Istituto di Formazione Professionale

Che cosa mi piace di Brescia: la Freccia Rossa (centro commerciale)

Che cosa non mi piace di Brescia: niente Leggi il resto di questa voce →

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La felicità

giugno 7, 2015 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

Un toscano spesso spento

due chiacchiere col barbiere

una gatta che mi segue

il fruscio del vento al porto

questa poesia

il sole di primavera

la mattina in pensione

a sessant’anni: che

occasione!

una gatta che mi segue



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“Nero d’avorio” , il nuovo romanzo di Rita Piccitto

giugno 2, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

Nero d'avorioVa’ dove ti porta il cuore… Se hai il cuore istruito e la mente aperta, puoi andare dove vuoi, anche lontano… Sensibilità e coraggio sono risorse preziose, e Nele le possiede; è cresciuto amato e ben curato anche se, a cinque anni, perde la mamma, come narra l’intensa storia racchiusa tra le pagine di Nero d’avorio (Algra ed. pp. 240 € 16) di Rita Piccitto.

Un coinvolgente racconto di formazione, un romanzo d’amore (di multiforme amore) e insieme un bel quadro storico della realtà italiana che l’autrice – siciliana d’origine, ora bresciana – disegna ispirandosi alle vicende familiari (soprattutto quelle del bisnonno editore e tipografo). Leggi il resto di questa voce →

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