Dentro il grande Centro di identificazione ed espulsione
dicembre 30, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli
Vengono dalla parte sbagliata del mondo, li chiamano clandestini, e come tali, sono illegali.
Filo spinato e muri altissimi intorno, illuminazione intensa e totale, videocamere, mezzi blindati e grigliati, due furgoni del reparto cinofili con cani che latrano, una sentinella armata sorveglia da una torre. Cinquanta soldati fanno la ronda all’esterno. Non si pensi a Hitler perché qui c’è anche il furgone della Croce Rossa.
Donatella Di Cesare, docente di filosofia teoretica alla Sapienza di Roma, ha avuto il permesso di visitare per due giorni il Centro di identificazione e espulsione (CIE) di Porta Galeria, nei pressi di Roma, il più grande d’Italia. Ne è nato il libro. Crimini contro l’ospitalità. Vita e violenza nei centri per gli stranieri, ed. il melangolo. Leggi il resto di questa voce →