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“Quando verrà il momento”, l’ultimo romanzo di Enrico Gandolfini

febbraio 9, 2016 in Recensioni da Piera Maculotti

copertina_gandolfiniUn uomo, tre donne e la vita che va… fino a Quando verrà il momento (BookSprint pp.232 €15,90). Titola così l’ultimo romanzo di Enrico Gandolfini. Il suo settimo Viaggio – per citare il libro d’esordio (M. Serra Tarantola 2005) – di un’esplorazione narrativa dentro il mistero dell’amore, della vita e della fine, magari precoce… Il tempo va; spesso vola come in questa nuova storia dove il presente – in fuga, forse, dal futuro – s’intreccia a un passato che preme e chiama…

Gianni Soleri – brillante docente di Letterature comparate alla Statale di Milano, colto autore di saggi – diffida dell’autobiografia; scrivere di sé, per lui, è inutile finzione, vana autoconsolazione… Così, deciso e un po’ matto come sempre, scende al Sud tra i mirti e gli ulivi del Cilento, tra il mare e i ricordi di spensierate, remote vacanze; lì, dopo 30 anni, va a cercare il vecchio amico del tempo che fu; gli riappare e lo sorprende con un perentorio: Scrivi! Io ti racconto di me, gli dice. Tu annoti. Leggi il resto di questa voce →

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Una splendida miniera di notizie e immagini

febbraio 8, 2016 in Recensioni da Mario Baldoli

Il Codice Rustici di Marco di Bartolomeo Rustici, Olschki editore

codice rusticiLa vita è un viaggio, non solo nel senso della retorica filosofica o in quello estetizzante (il migliore è quello intorno alla mia scrivania). La vita è prima di tutto un viaggio fisico, uno spazio e un tempo a volte difficili, ma che in qualche caso vanno oltre e diventano anche una metafora da cui quella vita prende senso. Come una felice zingarata in Costarica o la vela che aggira Capo Horn. Così il viaggio avventuroso ci segna per sempre.

Ogni epoca ha i suoi viaggiatori. Gli uomini dell’inquietudine, della curiosità, del rischio. Nel Duecento incontriamo la famiglia Polo, nel Trecento Ibn Battuta, nel Cinquecento i grandi navigatori, poi La Mecca. Appare ora, inatteso e ignoto quello di un orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici il quale nel 1441, alla vigilia dei cinquant’anni, decise di rompere gli indugi e, con due amici, compiere il viaggio della sua vita: arrivare al Santo Sepolcro a Gerusalemme. Descrive la sua avventura in un’opera singolare, esistente in un’unica copia nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze. Ora l’opera è pubblicata per la caparbia volontà della bibliotecaria Elena Gurrieri, il sostegno dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze insieme alla raffinatezza dell’editore Olschki Leggi il resto di questa voce →

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Sherlock & Elementare (5) – Breve storia d’incompletezza e masochismo in 4 atti

febbraio 8, 2016 in Racconti e poesie da Claudio Ianni Lucio

Sherlock & Elementare 5Atto I – Tag Team, Team-up

Fuori piove. Hyde ascolta il rumore delle gocce schiantarsi dove vento e gravità decidono di farle impattare. Buon per loro che non percepiscono quello che gli capita, constata Hyde, rammaricandosene però l’istante successivo per aver perso l’opportunità di un pensiero sadico e gratuito.

Hyde sa che, finché non uscirà dalla porta, la pioggia rimarrà soltanto un rumore incapace d’inzuppargli i vestiti. Forse non piove nemmeno, in fin dei conti, conclude. Leggi il resto di questa voce →

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Il segreto del tasso [1]

febbraio 2, 2016 in Letteratura da Silvano Danesi

danesi 1Gli echi del conflitto giungevano attutiti a La Roche, tranquillo villaggio immerso nel verde delle Ardenne, ora nel territorio del Belgio e un tempo parte della Gallia Lugdunense, patria dei Tricassini e dei Lingoni.

Gabriele si era rifugiato, con Helen, Aaron, Yvette e Desina a due passi dai boschi, così come aveva fatto, molti secoli prima Robin Hood per sottrarsi, rifugiandosi nella foresta, alla protervia feudale. Ora la protervia si stava scatenando nei campi di battaglia (boots on the ground, secondo le regole d’ingaggio moderne), nei cieli e sui mari.

L’Europa era sotto attacco dei terroristi islamici. Era la guerra. Una guerra feroce, diversa da ogni guerra del passato, perché diffusa ovunque.

La piccola comunità di amici si sentiva custode di antichi segreti e di antiche indicazioni per scoprirne altri; custode di una civiltà antica che poteva anche scomparire, travolta dagli eventi bellici e dalla “guerra santa” dell’estremismo islamico.  Leggi il resto di questa voce →

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Incontrare Primo Levi

gennaio 27, 2016 in Interviste, Letteratura da Mario Baldoli

primo leviHo incontrato Primo Levi trent’anni fa, nel 1986, l’anno prima della sua morte.

“Una capra dal viso semita” fu il mio primo pensiero vedendolo, tanto calligraficamente il suo volto corrispondeva all’immagine che avevo di lui. Da quell’incontro uscì un’intervista pubblicata da “Bresciaoggi” il 26 luglio con il titolo I fantasmi di Auschwitz.

Dal primo libro Se questo è un uomo (1947) all’ultimo I sommersi e i salvati (1986), che è anche il titolo di un capitolo di Se questo è un uomo, si conclude, in un percorso circolare, l’opera di Primo Levi. Leggi il resto di questa voce →

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Speranza

gennaio 25, 2016 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

Sono felice

quando mia figlia esce

coi suoi amici nella sera perlata,

mia moglie ride al capezzale della

televisione, allora dal comodino leggo

“Il sesto angelo” di Padre Turoldo e affondo

i sensi nella tremenda notte di

grandi verità.

notte stellata

 

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Donne e pranzi al ristorante Praga

gennaio 15, 2016 in Recensioni da Mario Baldoli

Israel Joshua Singer, Sender Prager, Adelphi 2015, p.73, trad. Elisabetta Zeri

sender pragerApparso la prima volta a puntate sul quotidiano yiddish “Fortverts” (in inglese “Jevish Daily Forward)” nel 1937, Sender Prager è la storia di un ebreo praghese diventato ricco grazie ad un ristorante kosher, cioè conforme alle regole dell’alimentazione ebraica.

C’è in Sender un fondo maniacale che lo scrittore a volte lascia intravvedere e a volte rende esplicito: è l’oca arrosto con un bastoncino di legno piantato nel ventre, oca che da sempre illustra la sua vetrina, mostra la potenza del padrone e diventa la sua bandiera. Leggi il resto di questa voce →

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Un giorno a Palermo. Appunti di viaggio

gennaio 10, 2016 in Album fotografici da Pino Mongiello

Palermo - le chieseSicuramente ritornerò a Palermo. Da quando l’ho vista la prima volta, nell’ottobre scorso, m’è rimasto in testa un chiodo fisso: ritornarci!

I palazzi e le chiese sono sconfinatamente belli che quasi tolgono il fiato. I fiori che ricamano le vie con i loro colori spargendo profumi, catturano i sensi; e l’esotico campionario del mercato di Ballarò sa far precipitare in un immenso vortice di essenze gli occhi e la mente.  Leggi il resto di questa voce →

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“Conversazione su Dante” di Osip Mandel’stam

gennaio 7, 2016 in Recensioni da Piera Maculotti

conversazioni su danteIl Trecento italiano e il Novecento sovietico. Lontani nel tempo e nello spazio, vicini per una speciale affinità storico-esistenziale: l’autore della Divina Commedia è presente e vivo nel cuore del poeta e saggista Osip Mandel’stam, come attesta la sua appassionata Conversazione su Dante (Melangolo – collana Nugae pp.160 € 9).

Il saggio, ricco di riflessioni sulla letteratura, la poesia, la vita, ha una storia assai travagliata: scritto nel 1933, giudicato impubblicabile dal regime sovietico, esce postumo nel 1967; mentre l’autore (nato a Varsavia nel 1891, morto nel 1938 in Siberia e là sepolto in una fossa comune) sarà ufficialmente riabilitato soltanto nel 1987. Leggi il resto di questa voce →

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Una “domenica” che sa di vita

gennaio 6, 2016 in Recensioni da Laura Giuffredi

Carlo Simoni, Domenica, Secondorizzonte, 2015

domenicaSembra non ci voglia più abbandonare, noi lettori, il protagonista narratore, Ezio: nel lungo congedo, posto come una postfazione, o ultimo capitolo, al suo racconto, trattiene la nostra mano e ancora ci accompagna nella stanza, accanto agli scaffali della libreria e, poi, affacciati alla finestra, a cogliere rumori e silenzi.

Forse la paura della solitudine e l’aprirsi del varco, il varco verso la vita, il suo mutamento, al quale bisogna rassegnarsi, senza più illudersi di poterne imbalsamare lo stereotipo, rassicurante quanto, alla lunga, inutile. Leggi il resto di questa voce →

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