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Il tuo verde, Serle

novembre 3, 2016 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

Spegni la televisione, vieni su, con noi, nella valle che il sole riscalda la mattina e fino a sera rimane alla luce.

Giù la nebbia, il rumore, qui ossigeno e raggi che illuminano le case. Qualche frazione, una chiesa, un municipio, un campo di calcio, tanto bosco; e animali, foglie, pozze stagnanti, riserve di gioia per tutti i turisti.

Qualche nonno seduto sui muretti prepara forse un presepe nei canti più verdi.

Ragazzi che cantano in coro tornano dal doposcuola e si sentono ancora grida di passeri. Leggi il resto di questa voce →

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Come diventare schiavi del feudalismo imperiale e della sua economia

ottobre 25, 2016 in Recensioni da Silvano Danesi

copLeggere una pagina a caso è aprirsi a panorami, a mondi, a suggestioni, a sensazioni, ad emozioni, a incontri, ad “aure” e a “camere delle meraviglie”. Ogni pagina è uno scrigno di tesori. Impossibile, pertanto, ogni sintesi di: Archetipi, Aure, Verità segrete, Dioniso errante, i quattro saggi di Elémire Zolla che l’editore Marsilio (che ne sta pubblicando l’opera completa) offre racchiusi in un unico volume con un saggio introduttivo di Grazia Marchianò, dal quale traggo solo questo pensiero: Che cosa è mai l’interesse spirituale? Evidentemente non un tornaconto egoistico o altruistico, entrambi egocentrici, ma il tenace intento di affinare la qualità dei nostri sentimenti, pensieri e atti. Ne risulteranno un sentire, un pensare e un agire per il fine esclusivo che ci impegna.  Leggi il resto di questa voce →

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“I giorni della merla” di Manuele Fior

ottobre 25, 2016 in Graphic novel da Beatrice Orini

i giorni della merla

“I giorni della merla” di Manuele Fior (Coconino Press)

“Sto bene
Stiamo bene.
Non lo so,
penso di stare
bene. Ma per
piacere, smettete
di chiedermi come
sto.

Mi guardo
intorno.
Cerco di trovare
le differenze con
la Parigi di prima.” Leggi il resto di questa voce →

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A Lisbona sulle orme di Pessoa

ottobre 22, 2016 in Album fotografici, Letteratura da Pino Mongiello

IMG_1296Se Fernando Pessoa (1888-1935) potesse vedere la sua tomba, oggi, ne sarebbe probabilmente sorpreso. Le sue spoglie non giacciono più nel cimitero dei Prazeres, dove furono collocate nel 1935, anno della sua morte, ma nel monastero dos Jeronimos, dove furono traslate nel 1985, nelle cui mura riposano i grandi della Patria, Vasco da Gama e Luìs de Camões. Lui tra i grandi! Lui che, in vita, aveva lasciato trasparire ben poco di quella che si scoprirà, poi, come una vasta e multiforme produzione letteraria, trovata stipata in un baule. Lui, non laureato, che si era dedicato alla professione di modesto corrispondente estero, senza conquistarsi una scena pubblica, ed era stato un frequentatore di locali dove poter bere alcoolici senza regola, e che furono, in fine, la causa della sua morte a soli 47 anni. Di sé, nel 1915, aveva scritto «Se dopo la mia morte volessero scrivere la mia biografia, non c’è niente di più semplice. Ci sono solo due date – quella della mia nascita e quella della mia morte. Tutti i giorni fra l’una e l’altra sono miei». Leggi il resto di questa voce →

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Teneri germogli

ottobre 18, 2016 in Racconti e poesie da Milena Del Vecchio

Volge lo sguardo
si fa intenso
ardito
tenero
empie antri
zuppo di dolcezza
ricade a cascata
sopra distese in fiore
quatto risale vortici.

Fine
intensa
la malinconia
che traspare
riapre ferite
accoglie minuzie. Leggi il resto di questa voce →

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L’Aquila, la città delle 99 gru

ottobre 11, 2016 in Approfondimenti, Crisi da Sonia Trovato

IMG_2971«Se vuoi vedere come sta messa davvero L’Aquila, devi andare nei vicoli interni e non nelle strade degli avvocati e dei notai». Queste parole secche vengono da Marilena, una donna smilza con il viso bruciato dal sole e un cornetto all’amarena in mano. Quando capisce che a L’Aquila sono capitata praticamente per caso e che non appartengo alla categoria dei giornalisti che lei definisce «mordi e fuggi», appare subito conciliante e disposta a condividere con me il proprio pellegrinaggio quotidiano tra le macerie aquilane.  Leggi il resto di questa voce →

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“Non piangere, cipolla” di Roberto Piumini e Gaia Stella

ottobre 10, 2016 in narrativa bambini da Beatrice Orini

non piangere cipolla

“Non piangere, cipolla” di Roberto Piumini e Gaia Stella (Mondadori)

“Benvenuto, amico,
a questo ristorante.
Qui troverai del cibo
gustoso, sano, nutriente:
cibo per bocca, occhi e orecchie
e cibo, che non guasta, per la mente.”

C’è l’uovo fritto in fretta o frullato, il pepe, che è una pepita di pepido sapore, il cavolo rotto, non più cavolo amaro, nuvola cotta in piatto. Ci sono le ciliegie, orecchini di porpora che non durano tanto e quel pomodoro pomodoroso pomodorosso mordere posso?

Scorre ricco e in rima questo menù golosamente illustrato. Decisamente da gustare!

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Luce d’addio, risplendi

ottobre 4, 2016 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

9788822264527BCongedarsi è doveroso e necessario, ma impossibile. È una frase della prefazione del filosofo Sergio Givone al suo ultimo libro Luce d’addio. Dialoghi dell’amore ferito, Olscki editore.

In quella frase dell’introduzione incontriamo la prima aporia: la necessità e l’impossibilità. Un’aporia – cercata – che nel proseguo dell’opera continua negando da subito la distinzione tra Essere e Nulla, il tradizionale fondamento della filosofia. Ma indica anche nell’amore la forza che poteva far convivere i contrari e invece è ferito o ucciso.

Cinque dialoghi, Lucrezio si presenta a san Girolamo che lo ha diffamato (l’unico dialogo tra pensatori vissuti in epoca diversa), gli altri invece tra pensatori coevi: Francesco da Barberino spiega a Cecco d’Ascoli le ragioni per cui lo ha fatto condannare a morte; Un oscuro professore chiede a Kierkegaard di essere ricevuto in casa sua; Dostoevskij e Turgenev si danno appountamento a Dresda; Celan vorrebbe da Heidegger una “parola a venire”.  Leggi il resto di questa voce →

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Autunno

ottobre 3, 2016 in Racconti e poesie da Stefano Bottarelli

Son cadute tutte le foglie

biondine nel liceo di Desenzano.

Un cappello stinto giace

nella pioggia bigia sulla ghiaia,

la preside chiama al telefono

il tempo, lui risponde che non

ha tempo.

foglie biondine

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Il referendum e la logica d’accentramento dei poteri: alcune ragioni per il no

settembre 30, 2016 in Approfondimenti da Marco Castelli

Egregio Direttore,

ci sentiamo in dovere di prendere la parola nel dibattito pubblico che tocca il tema del progetto di revisione costituzionale sul quale, come cittadini, dovremo pronunciarci in via referendaria il prossimo autunno. Riteniamo che questa riforma, unitamente alla legge elettorale (c.d. Italicum), si ispiri ad una logica di accentramento dei poteri che mina agli equilibri istituzionali, sancendo la preminenza del Governo sul Parlamento e comprimendo, come non mai in epoca repubblicana, la rappresentatività delle istituzioni. Leggi il resto di questa voce →

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