“Muoio dalla voglia di conoscerti” di Aidan Chambers
dicembre 22, 2017 in Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza, narrativa ragazzi da Roberta Basche
Ho appena terminato Muoio dalla voglia di conoscerti di Aidan Chambers (285 pagine, nella traduzione di Beatrice Masini) e vorrei poter riavvolgere il tempo e ritornare tra le pagine del libro, per continuare a camminare per i sentieri della storia.
Il libro narra l’incontro tra uno scrittore settantacinquenne, di cui non conosciamo il nome, e Karl , un diciottenne innamorato che non vuole deludere la fidanzata. Fiorella, questo è il nome della ragazza, ama la letteratura e ammira le opere dello scrittore protagonista.
Karl è introverso e non ama né scrivere né parlare dei suoi sentimenti, perciò Fiorella, che crede nella scrittura come strumento di conoscenza dell’altro, ha preparato una lunga lista di domande alle quali Karl dovrà rispondere.
Karl però ha bisogno di qualcuno che scriva per lui. E bussa alla porta dello scrittore amato da Fiorella.
“– Posso parlarle?
– Perché?
– Lei fa lo scrittore?
– E allora?
– Ho bisogno del suo aiuto.
– Hai visto il cartello sulla porta?
– Sì.
– Cosa dice?
– Niente visite senza appuntamento.
– Hai un appuntamento?
– No.
– Allora ti suggerisco di prenderlo.
– Posso prendere un appuntamento?
– Per quando?
– Per adesso”.
A Karl piace cucinare, andare a pesca, giocare a rugby, giocare a scacchi. Karl odia scrivere, non sa come scrivere, non sa cosa scrivere, fa fatica a scrivere.
“A scrivere le cose si confondono. Non solo le lettere e le parole. Anche le frasi e i pensieri. Succede qualcosa tra ciò che ho dentro la testa e ciò che viene fuori quando cerco di scriverlo. E’ una tortura”.
Anche lo scrittore, che si immedesima nel ragazzo, nasconde un problema e decide di aiutarlo (e farsi aiutare).
Iniziano così la scrittura condivisa e l’amicizia tra i due. Nel corso della narrazione si alternano incontri e silenzi, incomprensioni e avventure, e brutte, bruttissime disavventure.
Un libro sulla scrittura, sull’amore, sul dolore, sull’arte e un incoraggiamento a credere nei propri sogni , a cercare la propria strada a e vivere la propria vita con coraggio.
Un invito a leggere Aidan Chambers (vincitore del premio internazionale Andersen nel 2002), questo e altri suoi libri come “Cartoline dalla terra di nessuno”, “Ombre sulla sabbia”, “Questo è tutto” per la capacità di questo scrittore inglese di raccontare gli adolescenti con rispetto e delicatezza.
L’autore fa emergere il meglio di questa età, pur senza tacere le difficoltà dell’adolescenza; osserva e descrive i giovani con partecipazione, meravigliato stupore, affetto, comprensione con uno stile scorrevole e coinvolgente.
E tra le righe si coglie l’invito dell’autore rivolto agli adulti: “osservate, guardate in profondità e ascoltate, soprattutto ascoltate i ragazzi”.
E l’invito che io rivolgo a genitori, bibliotecari, librai è: leggete i libri di questo grande autore. Non è mai troppo tardi!