La mostra della Domanda
gennaio 8, 2018 in Arte e mostre da Mario Baldoli
Chiude il 15 gennaio la mostra d’arte “La domanda”, opere di Laura Giuffredi e Graziano Magro esposte al Bookstop, via Leonardo da Vinci 5, apertura 7.30-21.30; venerdì e sabato fino alle 22.30.
Laura, docente al liceo Gambara, fa parte del comitato di redazione di G9, l’architetto Graziano ha pubblicato con G9 e L’Obliquo I luoghi addomesticati, 2010, testo fondamentale per capire la filosofia della casa, stanza per stanza, suo uso, significato e traccia del tempo.
Il titolo della mostra ”La domanda” lascia la strada a varie interpretazioni.
Io credo che nel profondo sia la ricerca di senso intorno all’esistenza, al nostro rapporto con la materia e al segno che essa lascia su di noi. Ciò comporta il coraggio di gettar via il conformismo del passato e lottare per un nuovo ordine, di osare rischiare.
Il contesto in cui ciò avviene è dato dalle decine di silhouette che Magro stende sul muro come sfondo delle opere: Il segno stilizzato di una donna, sempre la stessa, avvinghiato, attraversato o intrecciato al punto interrogativo. A fianco appaiono silhouette di farfalle, simbolo di leggerezza, ma anche di crisalide che contiene la potenzialità dell’essere. Suo è anche il grande quadro tanto solare quanto tormentato di una natura morta, forse una prima risposta alla “domanda”.
Laura espone alcune sculture. La loro peculiarità è costituta dall’assemblaggio di materiali diversi,
prevalentemente ferro ruggine, pietra e vetro percorso da diversi colori. Sono opere complesse: gli elementi si incontrano e intersecano non conciliati, rielaborati, recuperati, sofferti, ma sempre autonomi. Vi è sotteso un movimento che cerca di placarsi nel compimento dell’opera. A volte essa raggiunge un’utopia di felicità, come in una curva perfetta (un’amaca? la culla di un bambino? il segno della luna?), più spesso esprime la lotta con una materia che resiste al desiderio dell’artista. Lo scontro si ferma, ritorna la “domanda”.