La montagna dentro me: Mostra fotografica di Daniele Zani
aprile 6, 2024 in Arte e mostre da Andrea Zucchini
Daniele Zani è una felice scoperta. L’ho conosciuto attraverso l’amico in comune Matteo Peroni che, con il suo canale Youtube, tratta di alpinismo attraverso le scalate a vette, il percorrere vie ferrate, arrivare ai rifugi e ai bivacchi. Daniele, compagno di scalata di quest’ultimo, si è presentato, oltre che con la sua macchina fotografica, anche con la sua cucina, essendo quest’ultimo cuoco di professione.
“La montagna dentro me” è il percorso interiore che porta l’autore a vivere la montagna, non solo attraverso la fatica della strada, ma attraverso la propria introspezione.
“Mi piacciono le foto che rispecchiano un’emozione che magari ho vissuto”.
“Anche perché più che fotografo io mi sento alpinista e la montagna è anche una metafora di ciò che è la scalata interiore che vive chi la frequenta. A volte è una montagna dolce a volte più aspra e le foto dipingono bene questa cosa”.
La natura ritratta è sì madre che accoglie ma è anche matrigna dove la furia degli elementi viene mostrata in tutta la sua drammatica bellezza. E’ bastato poco a ricevere il sì alla proposta del sottoscritto di fare una mostra. La sua prima mostra.
Dice ancora di sé:
“A me interessa raccontare qualcosa, la solitudine su di una vetta, l’ombra scura di una montagna che ti sovrasta, la luce calda che ti rilassa, uno strapiombo che ti spaventa. Questa è la fotografia che propongo e che mi piace”.
Spesso il soggetto delle fotografie si trova, quasi sospeso “tra la terra ed il cielo”. Le nuvole sono dominanti, come il ghiaccio e la nuda roccia. E’ la piccolezza dell’uomo che viene mostrata ed accentuata, quasi in una dimensione ultraterrena, metafisica, che impressiona chi osserva. E’ questa la forza della fotografia di Daniele, impressionare chi la guarda per la prima volta perché prima l’autore è stato a sua volta impressionato. La luce, a volte fuori campo, aiuta il soggetto ritratto nella contemplazione dell’ambiente che lo circonda.
E’ il silenzio l’altro protagonista delle fotografie. Lo stesso silenzio che si trova sui sentieri di montagna, fuori dai bivacchi, sulle cime innevate spazzate dal vento, lungo i ghiacciai e le pietraie. Silenzio, a volte spezzato dal rumore dei passi lungo il cammino. Un silenzio che non si può fotografare ma che traspare nei suoi scatti. E’ lo stesso silenzio con cui va guardata la mostra.
Daniele si è messo in gioco scommettendo ed investendo su sé stesso, attraverso questa sua prima mostra che, a parer mio, è una scommessa vinta.
di Andrea Zucchini