Iran: nuove immagini (e poesia)

ottobre 4, 2019 in Album fotografici da Giuseppe Origgi

Persepoli

Persepoli

Iran, un paese di oltre un milione e mezzo di chilometri quadrati, cinque volte l’Italia, dagli alti monti, dai caldi deserti, dai mari corallini.

Un paese di quasi 82 milioni di abitanti, culla di una millenaria civiltà, la cui storia, antica e recente, merita attenzione.

Un paese che da quarant’anni a questa parte si fregia del titolo di Repubblica Islamica.

Teheran

Teheran

Un paese che, indegnamente parafrasando Muhammad Hafez, poeta persiano del XIV secolo, i cui versi sono tenuti in stima dagli iraniani quanto e forse più delle sure del Corano, mi viene da paragonare a una bellissima rosa, dal profumo intenso e penetrante, di cui scoprire i magnifici colori e la disperazione di essere imprigionata fra le spine.

In ogni casa persiana ci sono infatti due libri: il Corano e le Canzoni di Hafez; ma molti sono coloro che hanno interpretato il fascino di questa terra suggestiva.

Riportiamo tre esempi:

Hafez (circa 1315-1390)

La tua bellezza, un baleno nell’attimo eterno

E l’amore che apparve fu fuoco che avvolge la terra di vampe.

La nostra esistenza è un enigma

A risolverlo vale soltanto un incanto o una fiaba.

(a cura di Stefano Pellò, trad. Gianroberto Scarcia)

 

Omar Khayyam (1048-1131)

Ogni istante di vita, al mondo, è passato

In allegre e schiette gioie fa che sia passato

Sappi che il tesoro vero della Terra

È la Vita, quella che passa, come la sai passare.

(a cura di Giorgio Colli)

 

J.W. Goethe, Divan Occidentale-Orientale, Libro di Suleika (1819)

Anche se lontano, a te così vicino!

E inattesa viene l’angoscia.

Ma ecco io sento la tua voce ancora,

tu sei di nuovo qui, all’improvviso!

(a cura di Roberto Fertonani)

 

 

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