«Il diavolo o van Gogh?» Un enigma senza tempo di Alan Zamboni e Antonio De Robertis
maggio 16, 2014 in Recensioni da Piera Maculotti
Molti inquietanti segreti, mille domande e – sopra tutto – un bisogno di verità.
A testimoniarlo – anche attraverso la forza dell’immaginazione – è il nuovo romanzo: Il Diavolo o van Gogh? (pp.250 – anche in formato E-Book) del cantautore e scrittore bresciano Alan Zamboni.
Questa volta insieme ad Antonio De Robertis – noto e temuto esperto di falsi vangoghiani – l’autore torna a rendere omaggio al grande artista olandese cui dedicò nel 2010 L’ultimo quadro di van Gogh (Infinito ed.), un libro con cd musicale divenuto poi un concerto spettacolo – “Vincent” – replicato in Italia e in Francia.
E dalla Provenza – dal manicomio di Saint Rémy che nel 1889 ospitò il pittore – parte la nuova storia: l’avventura – intensa e vera – che dall’aprile 2011 vivono Alan Zamboni e Antonio De Robertis alla ricerca della verità su quel quadro misterioso – firmato Vincent – che il Museo van Gogh di Amsterdam si rifiuta di analizzare. Un falso? Un’altra abile imitazione da aggiungersi a quelle già analizzate e smascherate dal De Robertis? O invece una tela autentica, bizzarra e tormentata come la mente del suo ideatore?
L’indagine procede e spazia anche nel tempo; ricostruisce ambienti e biografie: dall’infelice, instancabile pittore all’amato fratello Theo, agli amici mercanti di colori e di tele… Storie di ieri s’intrecciano a quelle di oggi: le nuove, scrupolose perizie tra raggi x, analisi chimiche, valutazioni stilistiche; il mercato delle opere d’arte, mega-gioco d’azzardo e di affari loschi e milionari…
Mentre i due tenaci detective Antonio De Robertis e Alan Zamboni viaggiano, scoprono, raccontano (… svelando una “complessa, macabra messinscena”, inattese sovrapposizioni e coincidenze varie…) Attestando così la perenne vitalità dell’opera di van Gogh e della passione vangoghiana.