Dei semidei comuni mortali, l’ultimo libro di Gaetano Cinque
novembre 26, 2014 in Recensioni da Piera Maculotti
DALLA SCUOLA COMPETENTE
ALLA SCUOLA COME UTOPIA
Passione e rigore; memoria autobiografica e riflessione teorica: è la linfa che anima anche l’ultimo libro di Gaetano Cinque.
Il noto dirigente scolastico, da poco in pensione, ha già al suo attivo due pubblicazioni che intrecciano il gusto della sperimentazione letteraria alla rielaborazione della personale esperienza, esistenziale e professionale. Dopo le recenti “Lettere da Trieste 1937-40”, un omaggio alla Storia e ai genitori, il nuovo romanzo ibrido – un po’ saggio un po’ racconto – è dedicato alla Cultura nella sua declinazione scolastica.
“DALLA SCUOLA COMPETENTE ALLA SCUOLA COME UTOPIA” dice il sottotitolo che in copertina – con la raffigurazione della Scuola d’Atene di Raffaello – sta tra gli Eroi del Sapere classico e gli “DEI SEMIDEI COMUNI MORTALI” del titolo (Caosfera Ed. pp.151 € 15)
La metafora mitologica rimanda al multiforme mondo scolastico: ci sono, sì, alcuni studenti eletti che brillano di luce propria senza sforzo, ma i più sono comuni mortali: a loro deve guardare la scuola; di loro si occupa l’autore che nella vasta categoria annovera anche il se stesso fanciullo. Protagonista di un’esperienza scolastica narrata in prima persona dai lontani passi “elementari”; poi la laurea in filologia classica all’università di Napoli, l’insegnamento al Nord, la maturazione professionale, il concorso a preside fino alla complessa funzione, educativa e gestionale, del dirigente scolastico. Riflessioni e ricordi: la scuola ieri e oggi nella sua poliedrica e perenne realtà di “luogo, pubblico, dove gli adulti si prendono cura dei giovani” per dare risposte utili alla loro crescita (e l’autorità è “auctoritas”, dal latino “audeo”, accrescimento).
Un’istituzione fondamentale che deve garantire competenza, qualità e, soprattutto oggi, intelligente flessibilità; un servizio capace di coniugare umanesimo e scienza, ricerca e sogno…
E’ l’Utopia che prova a farsi concreta realtà quotidiana, dentro un progetto educativo in grado di mobilitare la mente e il cuore dei giovani, i veri protagonisti del romanzo di Gaetano Cinque.