Il mio amico è un robot
gennaio 31, 2020 in Approfondimenti, Recensioni da Paolo Merini
C’è una parola chiave per capire il significato del saggio di Paul Dumouchel e Luisa Damiano, Vivere con i robot. Saggio sull’empatia artificiale, ed. Raffaello Cortina: Empatia, la nascita di una comunione affettiva con un altro individuo in seguito a un processo di identificazione.
Per arrivare al robot empatico è bene cominciare con un test che sveli se siete apocalittici o ottimisti. Volete che i robot sostituiscano il lavoro umano ma che restino dipendenti dall’uomo? Volete che siano completamente autonomi?
Come dicevano i filosofi medioevali seguendo Aristotele: tertium non datur, perché la tecnologia non si ferma. Ma i contrari si possono superare in una sintesi, come ha insegnato Hegel.
E’ il risultato di questo libro breve e intelligente che fonde la paura e l’entusiasmo, pur lasciando un dubbio finale.
I dati di fatto: i robot sono sempre più numerosi, ogni anno al mondo ne nascono migliaia, diventeranno il sostituto dell’uomo. Fanno di tutto: c’è quello che assembla parti meccaniche ed elettroniche, ma anche l’impiegato, il fattorino, il magazziniere, l’autista, il giornalista, il radiologo, il contadino, il pompiere. Nascerà anche l’addetto ai piaceri erotici, previsto nel Dormiglione di Woody Allen, forse. Leggi il resto di questa voce →