L’uguaglianza per salvare la Terra

settembre 6, 2015 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

keinC’è un tema davanti al quale di solito voltiamo la testa infastiditi, il più importante: è il futuro della Terra, quindi di noi tutti: il futuro ora è il clima. Il clima muta da sé, ciclicamente, ma rispetto al passato, il suo mutare è accelerato fortemente dal nostro modo di vivere, di consumare energia. E’ l’argomento dell’ultimo libro di Naomi Klein, Una rivoluzione ci salverà. Perché il capitalismo è insostenibile, Rizzoli. Titolo scellerato, mentre quello inglese è This Changes everything. Capitalism vs. the climate.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

“Vincitori o vinti?” di Bruna Franceschini

agosto 29, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

Un libro sulla prima guerra mondiale realizzato per le scuole

trentino grande guerraLa verità della grande Storia dentro piccole storie vere. Vite vissute al tempo della prima guerra mondiale in quello spazio particolare che è la terra di confine col Trentino.

Vincitori o vinti?” (Agenzia Libraria ed. pp.207 € 9) di Bruna Franceschini è un racconto denso e coinvolgente; un testo che – arricchito da documenti, esercizi testuali, proposte operative – si rivolge soprattutto alle scuole. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La stanza buia della magia alla conquista del mito

agosto 5, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli

la trama segreta del mondoMentre la scienza si espande, sconfigge il cancro e spiega la nascita dell’universo, nel cuore delle donne e degli uomini rimane uno scaffale polveroso, una stanza buia: l’irrazionale, l’occulto, il magico. E vi rimane dal Paleolitico.

Giulio Guidorizzi, autore, fra l’altro, di due tomi fondamentali su Il Mito greco, esplora con l’ultimo libro La trama segreta del mondo. La magia nell’antichità, Mulino 2015, il momento in cui l’uomo si allontana dall’istinto e comincia a credere in un occulto in grado di salvarlo, aiutarlo, mettere nei guai un rivale, conquistare la persona che ama. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Tra Padova e Ferrara, il De Pisis botanico flâneur

luglio 23, 2015 in Arte e mostre, Recensioni da Laura Giuffredi

De Pisis CopertinaAvete mai pensato di crearvi un erbario? Forse dopo aver letto le pagine di questo saggio rivelatore potreste accarezzare l’idea.

L’opera, di Paola Roncarati e Rossella Marcucci (Filippo De Pisis botanico flâneur. Un giovane tra erbe, ville, poesia. Ricostruita la collezione giovanile di erbe secche, Firenze, Olschki, 2012) apre uno squarcio su una dimensione inesplorata della vita e sensibilità di Filippo De Pisis, all’anagrafe Luigi Tibertelli

Le autrici hanno infatti recuperato, dal mare magnum dell’orto botanico di Padova, entro i cui meandri erano dati per irrimediabilmente dispersi, i “sicci” (campioni essiccati) del nostro: 1100 piante da lui raccolte tra i dieci ed i venti anni. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

70 anni fa: guerre, bombe, voglia di vivere

luglio 16, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli

libro sito_0Tredici incursioni aeree su Brescia e provincia tra il 1944-1945: 782 morti, 828 feriti, 62 invalidi.

“Se attraversi l’inferno, fallo a testa alta” diceva Churchill. Una buona idea per chi le bombe poteva riceverle da un momento all’altro senza poterci far niente. Gli avvisi dell’antiaerea di solito in ritardo, pericolosi i rifugi. L’unico realmente sicuro era la galleria sotto il Castello (ospitava fino a 20.000 persone), non ancora conclusa. Gli altri erano scavi o cantine che diventavano una trappola quando erano colpiti.

Scritto come un racconto dalla giornalista Maria Paola Pasini, rigoroso (è la pubblicazione di una parte della sua tesi di dottorato) e meticolosamente documentato attraverso fonti anche americane, il saggio Brescia 1945, ed.Grafo, mostra subito l’assoluta inadeguatezza della città di fronte ai bombardamenti, la rassegnazione dei cittadini alla tragica fatalità intesa come una necessaria espiazione.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

“Sberleffi di campanile” di Giancarlo Schizzerotto

giugno 20, 2015 in Recensioni da Laura Giuffredi

Sberleffi-di-campanileMa non è una cosa seria! Anzi, sì, pure troppo.
Lo scherno come elemento costitutivo dell’identità nazionale italiana” è la tesi costruita dal corposo e ampiamente documentato saggio di Giancarlo Schizzerotto (scomparso nel 2012), Sberleffi di campanile – Per una storia culturale dello scherno come elemento dell’identità nazionale dal Medioevo ai nostri giorni, Firenze, Olschki.
Le fonti a cui l’autore attinge, dal Medioevo dantesco ai giorni di Bruno Vespa, lo confermano: “il patriottismo municipale degli italiani è fonte di diffidenze e inimicizie” (Stendhal) e rivela in ogni angolo della Penisola il carattere dell’ ”italiano medio”: asociale, fazioso, sostanzialmente fascista. E i nemici da sbeffeggiare ed umiliare, oltre che sopprimere, se non ci sono si costruiscono: ebrei, massoni, democratici, bolscevichi, e chi più ne ha più ne metta. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

“Nero d’avorio” , il nuovo romanzo di Rita Piccitto

giugno 2, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

Nero d'avorioVa’ dove ti porta il cuore… Se hai il cuore istruito e la mente aperta, puoi andare dove vuoi, anche lontano… Sensibilità e coraggio sono risorse preziose, e Nele le possiede; è cresciuto amato e ben curato anche se, a cinque anni, perde la mamma, come narra l’intensa storia racchiusa tra le pagine di Nero d’avorio (Algra ed. pp. 240 € 16) di Rita Piccitto.

Un coinvolgente racconto di formazione, un romanzo d’amore (di multiforme amore) e insieme un bel quadro storico della realtà italiana che l’autrice – siciliana d’origine, ora bresciana – disegna ispirandosi alle vicende familiari (soprattutto quelle del bisnonno editore e tipografo). Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

L’Orchessa, la caricatura dei nostri sogni

maggio 22, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli

l'orchessaLa prova del racconto – si dice  è più difficile di quella del romanzo. Ora, a parte La suite francese, Irène Némirovsky ha trovato il genere espressivo più congeniale nel romanzo breve e nel racconto. E continua a stupirci perché in soli 39 anni (nasce a Kiev nel 1903 e muore ad Auschwitz nel 1942) la sua produzione è stata enorme e particolarmente sensibile la sua esperienza della vita, mentre il riconoscimento della sua intelligenza e delle sue capacità è inevitabilmente tardivo.

Dal 2005 Adelphi pubblica con cadenza pressoché annuale una sua opera, e il flusso non è finito. Quest’ultimo libro L’orchessa e altri racconti (trad. di Simona Mambrini) contiene, fra gli altri, gli ultimi due capitoli scritti nel 1941, in piena persecuzione nazista, quindi firmati con pseudonimi. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

“Cronache sentimentali di un italiano a metà” di Angel Luìs Galzerano

aprile 28, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

cronache sentimentali di un italiano a metàItalia Uruguay. Uno a uno. Pari il legame e l’affetto. Un doppio filo che lega, impegna, chiama: di qua e di là.

Cronache sentimentali di un italiano a metà (ed. Gilgamesh pp.145 € 10) è la storia di un emigrante venuto in Italia da un paese – l’Uruguay – fatto soprattutto da immigrati italiani.

Un susseguirsi di andate e ritorni, di arrivederci e di addii che continuano tutt’oggi”. A raccontarlo è Angel Luìs Galzerano, nato a Montevideo da italiani emigrati, da decenni bresciano, apprezzato musicista, chitarrista e cantastorie.

Dopo l’esordio poetico “Di qui e d’altrove” – 2010, divenuto poi spettacolo musical-letterario – il nuovo libro torna all’esperienza di chi – “dividido entre dos tierras” – vive tra nostalgia e curiosità, incontri nuovi e antiche radici. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Analfabeti, migranti e picciriddi: i volti dei romanzi di Marco Balzano

aprile 17, 2015 in Letteratura, Recensioni da Sonia Trovato

copBisogna trovare un altro codice, un altro modo di connettere le cose che si sanno con quelle che si vivono, altrimenti non ha senso, viviamo per frammenti, ci riduciamo a essere inutili banche dati afferma, intristito, il professor Ramino, uno dei personaggi del secondo romanzo di Marco Balzano. E Balzano – con il suo stile piano, ironico e divulgativo – ha trovato un modo brillante ed efficace di connettere le cose che si sanno con quelle che si vivono, modo iniziato con Il figlio del figlio (Avagliano, 2010, pp. 154) e confermato nei successivi Pronti a tutte le partenze (Sellerio, 2013, pp. 209) e L’ultimo arrivato (Sellerio, 2014, pp. 215). Tre romanzi diversi, ma inestricabilmente legati da un nucleo narrativo comuneLeggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest