Una splendida miniera di notizie e immagini

febbraio 8, 2016 in Recensioni da Mario Baldoli

Il Codice Rustici di Marco di Bartolomeo Rustici, Olschki editore

codice rusticiLa vita è un viaggio, non solo nel senso della retorica filosofica o in quello estetizzante (il migliore è quello intorno alla mia scrivania). La vita è prima di tutto un viaggio fisico, uno spazio e un tempo a volte difficili, ma che in qualche caso vanno oltre e diventano anche una metafora da cui quella vita prende senso. Come una felice zingarata in Costarica o la vela che aggira Capo Horn. Così il viaggio avventuroso ci segna per sempre.

Ogni epoca ha i suoi viaggiatori. Gli uomini dell’inquietudine, della curiosità, del rischio. Nel Duecento incontriamo la famiglia Polo, nel Trecento Ibn Battuta, nel Cinquecento i grandi navigatori, poi La Mecca. Appare ora, inatteso e ignoto quello di un orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici il quale nel 1441, alla vigilia dei cinquant’anni, decise di rompere gli indugi e, con due amici, compiere il viaggio della sua vita: arrivare al Santo Sepolcro a Gerusalemme. Descrive la sua avventura in un’opera singolare, esistente in un’unica copia nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze. Ora l’opera è pubblicata per la caparbia volontà della bibliotecaria Elena Gurrieri, il sostegno dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze insieme alla raffinatezza dell’editore Olschki Leggi il resto di questa voce →

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Donne e pranzi al ristorante Praga

gennaio 15, 2016 in Recensioni da Mario Baldoli

Israel Joshua Singer, Sender Prager, Adelphi 2015, p.73, trad. Elisabetta Zeri

sender pragerApparso la prima volta a puntate sul quotidiano yiddish “Fortverts” (in inglese “Jevish Daily Forward)” nel 1937, Sender Prager è la storia di un ebreo praghese diventato ricco grazie ad un ristorante kosher, cioè conforme alle regole dell’alimentazione ebraica.

C’è in Sender un fondo maniacale che lo scrittore a volte lascia intravvedere e a volte rende esplicito: è l’oca arrosto con un bastoncino di legno piantato nel ventre, oca che da sempre illustra la sua vetrina, mostra la potenza del padrone e diventa la sua bandiera. Leggi il resto di questa voce →

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“Conversazione su Dante” di Osip Mandel’stam

gennaio 7, 2016 in Recensioni da Piera Maculotti

conversazioni su danteIl Trecento italiano e il Novecento sovietico. Lontani nel tempo e nello spazio, vicini per una speciale affinità storico-esistenziale: l’autore della Divina Commedia è presente e vivo nel cuore del poeta e saggista Osip Mandel’stam, come attesta la sua appassionata Conversazione su Dante (Melangolo – collana Nugae pp.160 € 9).

Il saggio, ricco di riflessioni sulla letteratura, la poesia, la vita, ha una storia assai travagliata: scritto nel 1933, giudicato impubblicabile dal regime sovietico, esce postumo nel 1967; mentre l’autore (nato a Varsavia nel 1891, morto nel 1938 in Siberia e là sepolto in una fossa comune) sarà ufficialmente riabilitato soltanto nel 1987. Leggi il resto di questa voce →

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Una “domenica” che sa di vita

gennaio 6, 2016 in Recensioni da Laura Giuffredi

Carlo Simoni, Domenica, Secondorizzonte, 2015

domenicaSembra non ci voglia più abbandonare, noi lettori, il protagonista narratore, Ezio: nel lungo congedo, posto come una postfazione, o ultimo capitolo, al suo racconto, trattiene la nostra mano e ancora ci accompagna nella stanza, accanto agli scaffali della libreria e, poi, affacciati alla finestra, a cogliere rumori e silenzi.

Forse la paura della solitudine e l’aprirsi del varco, il varco verso la vita, il suo mutamento, al quale bisogna rassegnarsi, senza più illudersi di poterne imbalsamare lo stereotipo, rassicurante quanto, alla lunga, inutile. Leggi il resto di questa voce →

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Dentro il grande Centro di identificazione ed espulsione

dicembre 30, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli

crimini conto l'ospitalitàVengono dalla parte sbagliata del mondo, li chiamano clandestini, e come tali, sono illegali.

Filo spinato e muri altissimi intorno, illuminazione intensa e totale, videocamere, mezzi blindati e grigliati, due furgoni del reparto cinofili con cani che latrano, una sentinella armata sorveglia da una torre. Cinquanta soldati fanno la ronda all’esterno. Non si pensi a Hitler perché qui c’è anche il furgone della Croce Rossa.

Donatella Di Cesare, docente di filosofia teoretica alla Sapienza di Roma, ha avuto il permesso di visitare per due giorni il Centro di identificazione e espulsione (CIE) di Porta Galeria, nei pressi di Roma, il più grande d’Italia. Ne è nato il libro. Crimini contro l’ospitalità. Vita e violenza nei centri per gli stranieri, ed. il melangolo. Leggi il resto di questa voce →

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L’inquieto amore tra Firenze e Istanbul nel Rinascimento

dicembre 4, 2015 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

Incontri di civiltà 1Leonardo e Michelangelo si innamorano dell’Oriente: ne hanno abbastanza di un’Italia di guerre e guerricciole, di mecenati iracondi e taccagni. Sognano di lavorare a Istanbul, la capitale di un impero, dove l’arte italiana è apprezzata e il gusto non manca ai regnanti.

I sultani Selim I e Bayazid I li invitano a costruire un ponte sul Bosforo, da Pera a Costantinopoli, per sostituire quello esistente fatto su barche. Leonardo prende le misure e disegna un ponte ad arcata unica, ponte che non realizza come molti suoi lavori. Nel frattempo descrive un viaggio immaginario in oriente che lo porta attraverso il Caspio fino a Istanbul.

Michelangelo sta per andarci dopo l’ennesima lite con papa Giulio II. Lo vediamo invitato dagli ambasciatori turchi (è il primo personaggio a destra) e dipinto col turbante. Leggi il resto di questa voce →

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“Cercando l’antica madre”, il romanzo epico di Gaetano Cinque

dicembre 2, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

Cercando l'antica madreDopo un’intensa, feconda esperienza scolastica come docente e preside, Gaetano Cinque ora è scrittore a tempo pieno.

È da poco uscito il suo nuovo, e quarto, libro – Cercando l’antica madre (Europa Ed. pp. 416 € 17,90) – un particolarissimo romanzo epico ricco di storie, di riflessioni e spunti.

La bellezza del passato come sfida al futuro. La forza della scrittura come perenne presente: la vita passa, la memoria – grazie alle parole – resta.

Restano volti, voci, valori; presenti e vivi anche in queste pagine dove, tra gli altri, incontriamo il poeta Virgilio e il pio Enea, profugo da Troia distrutta, in viaggio verso il Lazio. Leggi il resto di questa voce →

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“Ceneri di risposte” di Grazia Michelucci

novembre 20, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

Ceneri di risposteCi sono domande forti e vive come fuochi; e ci sono, a volte, Ceneri di risposte. Titola così la silloge poetica (Grafo ediz. pp. 93 € 8) di Grazia Michelucci.

Appunti sparsi dice il sottotitolo: un flusso di liberi versi che – senza punti né virgole – scorrono rapidi e concisi; densi e lievi obbediscono all’invisibile, e rigorosa, punteggiatura di un cuore attento a tutto. A quella ferita che, a tratti, è la vita; a quell’infamia che, spesso, è la storia.

Guerra, fame, odio; i popoli della terra fuggono qui, a morire per un sogno nel frastuono nero delle onde. Echi di voci. Graffi/ Sulla crosta del mondo. E silenzio attorno; le parole – disarticolate – restano mute. Leggi il resto di questa voce →

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Dalla Salò del Cinquecento emergono due illustri umanisti

ottobre 23, 2015 in Recensioni da Mario Baldoli

grataroloA Salò, due amici, illustri umanisti del Secondo Cinquecento, si incontrano oggi stupiti. Le loro opere, coperte per cinque secoli dal tempo, emergono inattese. Li fa incontrare il prof. Riccardo Sessa in una bella traduzione con testo latino a fronte, trascrizione, commento e bibliografia in due volumi, uno per ciascuno: Tragedie del Gratarolo e De hortorum cultura e altre opere del Voltolina, ed. Liberedizioni.

Eppure nella Salò del tardo Rinascimento, devastata da guerre, epidemie, conflitti tra famiglie, corruzione e banditismo, fiorisce una splendida vita culturale.

Le scuole formano “dopo diligente esame, Dottori e Nodari”, i forestieri vi giungono a imparare le scienze (Gratarolo). Leggi il resto di questa voce →

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“Reliquiario della Grande Tribolazione”: le poesie dedicate alla prima guerra mondiale di Giuseppe Langella

settembre 13, 2015 in Recensioni da Piera Maculotti

“Croce” di Edoardo Nonelli

“Croce” di Edoardo Nonelli

Pietre ferite, chiodi e ruggine nel vecchio legno offeso dal tempo. E’ la “Croce” che l’artista dalignese Edoardo Nonelli ha realizzato con reperti bellici recuperati sui monti di casa, attorno a Ponte di Legno, in Adamello. Suggestiva memoria della Grande Guerra; originale rielaborazione di segni materici, echi di sangue e sofferenze.

Quello di Nonelli è un messaggio visivo forte, capace di risuonare nel cuore di chi sa accoglierlo. Magari per riplasmarlo in altre forme e – com’è successo – tradurre l’immagine iconica in parola poetica.

La moltiplicazione creativa è dentro un intenso e sobrio “Reliquiario della Grande Tribolazione” come titola la recente pubblicazione (Interlinea pp.45 €12) del poeta Giuseppe Langella, docente di letteratura moderna e contemporanea, attento cultore di storia.

 

 

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