La biblioteca di Pier Paolo Pasolini

gennaio 24, 2019 in Approfondimenti, Recensioni da Pino Mongiello

img_2068A distanza di quasi quarantacinque anni dalla morte, Pasolini (1922-1975) continua a mantenere per noi un’inquieta aura di mistero e a lasciare irrisolti molti interrogativi: complici, in ciò, le testimonianze rivelate e contraddette o eclissate nel nulla sulle diverse verità pronunciate in area politica, giudiziaria, giornalistica. Oggi ci interroghiamo ancora sul senso del suo percorso combattivo e solitario nella dialettica delle idee che ha fatto scintille tra le generazioni del secondo Novecento. È per tutto questo, e per altro ancora, che su Pasolini si scriverà e si parlerà per molto tempo perché, conoscendo lui, si svelino anche a noi certe lande segrete, intime e complesse della psiche umana e si possano acquisire criteri di lettura più adeguati a comprendere la sua opera nonché il nostro quotidiano e la storia che attraversiamo. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

“Ricordate sempre di essere umani”, anche nell’infosfera

agosto 27, 2018 in Approfondimenti, Recensioni da redazione

di Adriana Ziliani e Mario Baldoli

la-psicologia-di-internetUn cane scrive una mail a un altro cane: In Internet nessuno sa che sei un cane. La striscia umoristica di Peter Steiner “è fortemente esagerata”, direbbe Mark Twain quando fu pubblicata la notizia della sua morte, e aggiunse: “spiacente di deludervi”. Oggi sarebbe deluso anche il cane, facilmente smascherato. Più tempo occorre per smascherare una fake news, un falso profilo, le mail di un governo.

A cinquant’anni dalla nascita della rete delle reti Internet presenta soprattutto tre facce: la cultura, la pubblicità, la condivisione. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Alle ragazze del mare piace nascondersi

luglio 17, 2018 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

Odisseo e le sirene. Decorazione di un vaso ateniese, tardo sec. VII, British Museum

Odisseo e le sirene. Decorazione di un vaso ateniese, tardo sec. VII, British Museum

Fossi stato un marinaio sulla nave di Odisseo, in prossimità degli scogli dove cantano le sirene, le ragazze del mare, non gli avrei obbedito, non l’avrei lasciato riempirmi di cera gli orecchi.

Il loro canto era ben più ricco e armonioso delle brevi banali parole che Odisseo racconta al re dei Feaci: era un canto così profondo che Odisseo lo nasconde.

Io avrei nuotato verso quegli scogli di morte, perchè la vita non vale il sentire quel canto. E poi tutti noi marinai avevamo il sospetto che non avremmo visto il ritorno: infatti giorni dopo il fulmine di Zeus sbalzò i miei compagni nel mare dove sembravano “cornacchie marine intorno alla nave nera”. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Il “sopravvivere dei nomi alle cose”: note dal dibattito sulla politeia biblica

luglio 4, 2018 in Approfondimenti da Marco Castelli

«quia auctoritas cereum habet nasum, id est in diversum potest flecti sensum, rationibus roborandum est» (Alani de Insulis, De fide catholica contra hereticos sui temporis praesertim albigenses)

[«perché l’autorità ha il naso di cera, cioè che può essere piegato in differenti direzioni secondo le tesi da sostenere»]

puritani«Se è stata una cosa difficile e mirabile […] l’aver potuto gli uomini per lunghe osservazioni, con vigilie continue, per perigliose navigazioni, misurare e determinare gl’intervalli de i cieli, i moti veloci ed i tardi e le loro proporzioni, le grandezze delle stelle […], i siti della terra e de i mari, cose che, o in tutto o nella maggior parte, sotto il senso ci caggiono; quanto più meravigliosa deviamo noi stimare l’investigazione e descrizione del sito e figura dell’Inferno». L’incipit di questo scritto può sicuramente far pensare all’opera di un qualche religioso medievale attento alla salvezza dell’anima e rispettoso della Sacra Rota. Più strano è invece realizzare che è opera del primo vero scienziato moderno: Galileo Galilei, intento ad analizzare attentamenti, davanti all’Accademia fiorentina, secondo principi fisici, i canti danteschi: «Non solamente è impossibile, se vogliamo sfuggir la rovina di tutto l’Inferno, che le parti superiori manchino di sostegno, ma è ancora ciò contro l’istesso Poeta …». La statica – chiaro – anche all’Inferno non si discute.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Il mondo lento e variopinto della scuola serale

giugno 27, 2018 in Approfondimenti da Sonia Trovato

gambaraE. è moldava e ama follemente i romanzi storici, Tolstoj e Dostoevskij soprattutto, ma anche Manzoni. “L’addio ai monti di Lucia, prof., è il manifesto di tutti i migranti: tutti quelli che hanno dovuto lasciare il loro paese provano quello che prova Lucia in quel capitolo”. E. frequenta il corso serale di un noto liceo bresciano in cui mi sono diplomata una dozzina di anni fa e che ho varcato nuovamente da insegnante lo scorso settembre. Una sola classe e quattro ore di italiano: un piccolo completamento orario, insomma, che però si è subito configurato come l’esperienza davvero pregnante del mio tortuoso cammino attraverso i cerchi infernali della Terza Fascia.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Populismo, ordoliberismo e tecno-fondamentalismo

maggio 21, 2018 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

Il 10 maggio Carlo Formenti, invitato da Podemos, ha presentato a Madrid il suo ultimo libro La variante populista. Dialogano con lui il segretario del partito Pablo Iglesias, Sofìa Castanon (secretaria del feminismo internacional), Manolo Monereo (deputato Podemos di Cordoba), Eugenia Rodriguez (prof. di filosofia del diritto a Madrid).

incantati-dalla-reteUn rapporto di amore e odio, un corpo a corpo tra l’uomo e Internet in un contesto mutato in pochi decenni dalla speranza alla tragedia: il neo-liberismo si è accaparrato Internet in un cocktail che si chiama ordoliberismo e tecnofondamentalismo.

Da due decenni l’impegno maggiore di Carlo Formenti, uno studioso marxista, è leggere il futuro della Rete seguendola nelle sue origini e svolte, le illusioni cadute e la soggezione al capitale.

E’ del 2000 il suo primo libro, Incantati dalla rete. Immaginari, utopie e conflitti nell’epoca di Internet, Raffaello Cortina 2000. Poi Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy, Einaudi 2002.

Infine Cybersoviet, utopie postdemocratiche e nuovi media, Raffaello Cortina 2008. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

I macabri gusti degli adolescenti spiegati da un’adolescente

aprile 13, 2018 in Approfondimenti, Letteratura da Giulia Mazzon

letture adolescenti“Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che abbiamo dentro.”
La prima volta che lessi questa frase non la capii subito. Mi rimase bloccata in testa, facendomi perdere il sonno per cercare di trovarne il senso. Con il passare del tempo, ovviamente, capii a cosa si riferisse. Un’occasione particolare durante la quale non riuscivo a levarmela dalla testa fu in classe, nell’ora di italiano, quando la professoressa ci chiese perché noi adolescenti avessimo gusti così macabri. La mia memoria si mise in moto, facendo accendere mille allarmi, e tutti puntavano a questa frase che avevo trovato da qualche parte su Instagram. Di colpo assunse un significato enorme.
Non si poteva dare torto all’insegnante, quel giorno, e meno di tutti potevo farlo io: se avessi dovuto scrivere una storia con i protagonisti dei tre libri letti durante le vacanze estive “Oscar e la dama in rosa” (edizioni e/o), “Io e te” (Einaudi), e “Revival” (Sperling & Kupfer) avrei una trama sviluppata intorno ad un eroinomane, un pazzo fissato con l’elettricità, un bambino malato di cancro e un adolescente con un disturbo narcisistico della personalità. Potrei ambientare il tutto in una clinica, insomma. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Donne dell’anima

marzo 20, 2018 in Approfondimenti, Recensioni da Roberta Basche

donne-dellanimaIl libro di Isabelle Mons, Donne dell’anima. Le pioniere della psicoanalisi, Viella 2017 (traduzione di Monica Miniati), delinea il ritratto di quattordici donne che, in vario modo, sono appartenute al mondo della psicoanalisi.

Margarethe Hilferding fu la prima laureata della Facoltà di Medicina di Vienna e la prima donna eletta all’interno della Società psicoanalitica della stessa città. Il suo percorso di studi è tortuoso perché a quell’epoca la medicina era preclusa alle donne. Margarethe diventa maestra e nel tempo libero scrive poesie e romanzi, ma non le basta.

All’università, come libera auditrice, segue i corsi di matematica e scienze naturali, di anatomia e di chimica che potrà convalidare al momento dell’ammissione delle donne alla facoltà di medicina. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

L’impossibile stupro tra perizia medica e “pratica giurisprudenza”

marzo 7, 2018 in Approfondimenti da Mario Baldoli

School of Fontainebleau; The Rape of Lucrece; Leicester Arts and Museums Service; http://www.artuk.org/artworks/the-rape-of-lucrece-81073

School of Fontainebleau, “Il ratto di Lucrezia”

La prima cosa che si nota studiando lo stupro nell’Ottocento è il suo carattere di classe.

Le vittime sono bambine/i, handicappate, contadine.

Le bambine in particolare sono povere, figlie di poveri, abbandonate a se stesse: passano la giornata spigolando e cercando qualcosa da mangiare, sono quindi una preda facile e indifesa. L’Ottocento, il secolo dell’ossessione sessuale, secondo Foucault, è caratterizzato in Italia da tre codici penali: l’austriaco nel Lombardo-Veneto, il piemontese-leopoldino dopo l’unità, quello Zanardelli dal 1890.

Tuttavia le leggi sullo stupro sono abbastanza simili.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Il diritto di correggere le donne

marzo 7, 2018 in Approfondimenti, Recensioni da Roberta Basche

violenza-donne-storiaLa violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli XV-XXI), pubblicato dall’editrice Viella a cura di Simona Feci e Laura Schettini, fa parte della collana di “Storia delle donne e di genere” che nasce dalla collaborazione tra la Società italiana delle storiche e la casa editrice.

Nell’introduzione le curatrici fanno il punto su alcuni tra i temi affrontati nei tredici saggi: il linguaggio utilizzato per descrivere il fenomeno della violenza, il contesto per lo più privato (mogli ma anche figlie e sorelle, costrette a matrimoni e monacazioni forzate, minacciate e punite, maltrattate nei diritti dotali o patrimoniali), la tolleranza delle violenze nel passato supportata dallo ius corrigendi, il diritto di correzione del capofamiglia nei confronti di moglie, figli e delle figure a lui subordinate.  Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest