La porta stretta del Garda per entrare nell’Unesco

marzo 3, 2014 in Approfondimenti da Mario Baldoli

lago-di-cartaLe ambizioni. Il 21 luglio scorso il “Corriere Brescia” lancia la proposta di far entrare il Garda nella lista Unesco dei Patrimoni dell’umanità. Grande successo.
Il Consiglio regionale della Lombardia approva all’unanimità il 7 ottobre scorso una mozione in proposito e si impegna a lavorare in questa direzione. Fa anche un paio di raccomandazioni: migliorate il sistema di depurazione delle acque e trovate un marchio unico per tutto il lago. E’ il 7 ottobre.
Il 10 novembre la Giunta comunale di Desenzano promuove un convegno in cui si confronta un’altra realtà riconosciuta Patrimonio dell’umanità: le Dolomiti, che hanno qualche analogia: un territorio che si estende fra 3 regioni e 5 provincie. Il Garda partecipa di 3 regioni e 3 province. La cosa è fattibile. Gli amministratori discutono: si dovrà chiedere se essere riconosciuti come sito naturale (le Dolomiti) o sito naturale e artistico. Leggi il resto di questa voce →

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I resistenti della Ghost Town a Brescia

febbraio 27, 2014 in Approfondimenti, Palestina da Beatrice Orini

Disponibile in traduzione inglese di Anna Zorzi Bandierina-Inglese

giardinetti di via Odorici

Gli attivisti di YAS con alcuni collaboratori della rivista Gruppo 2009 ai parchetti di via Odorici

“Attraversare Shuhada Street e conoscere la sconvolgente realtà di Hebron è stato scioccante: mi sono sentita davvero impotente. La gente palestinese che ho incontrato mi ha fatto notare che potevo, però, fare qualcosa di importante per loro: tornare a casa e raccontare quello che avevo visto nel mio viaggio”. Così Sonia Trovato, direttrice editoriale della rivista Gruppo 2009 e organizzatrice dell’evento, spiega com’è nata l’idea della serata informativa sull’apartheid di Hebron (Al Khalil in arabo) e la chiusura di Shuhada Street, tenutasi lunedì presso la Casa del Popolo di via Risorgimento, a Urago Mella.

L’iniziativa – promossa a livello nazionale da Assopace Palestina e a Brescia dall’Associazione Amicizia Italia-Palestina Brescia e Gruppo 2009, con la collaborazione di diverse realtà bresciane (Anpi Brescia, Arci, Cgil-Camera del lavoro, Circolo arci Colori e Sapori, Fondazione Guido Piccini) – ha visto come protagonisti Izzat Karaki e Jawad Abu Aisha, rappresentanti dell’organizzazione non violenta di Hebron Youth Against Settlements (YAS). Leggi il resto di questa voce →

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The Partisans of the Ghost Town in Brescia

febbraio 27, 2014 in Approfondimenti, Palestina, Traduzioni da Anna Zorzi

Written by Beatrice Orini, translated by Anna Zorzi Leggi il resto di questa voce →

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Il giustiziere della malga

dicembre 20, 2013 in Approfondimenti da Claudio Ianni Lucio

Quando l’uomo col fucile incontra l’uomo disarmato, l’uomo disarmato è un uomo morto. Figuriamoci poi se tra i due inizia un corpo a corpo al quale il primo partecipa senza abbandonare l’arma. E figuriamoci poi se l’uomo disarmato, oltre a essere disarmato, è anche impaurito.
Molte voci, tra le quali tutto il paese di Serle (Bs), stanno difendendo in questi giorni Mirko Franzoni, il novello Charles Bronson della Valle Sabbia, reduce dall’omicidio commesso il 14 dicembre scorso ai danni di un ladro 26enne sorpreso ad abbandonare, dopo il furto, la casa abitata dall’imputato e dal fratello (secondo alcuni, mentre secondo altri sarebbe dimora esclusiva del fratello).

Le versioni dello svolgersi dei fatti proposte finora sono diverse e, per certi aspetti, discordanti (anche perché ho l’impressione che si sia formata, fin da subito, una coltre di omertà a difesa del Giustiziere della Malga), perciò è meglio considerare soltanto gli elementi certi: Mirko Franzoni, accortosi di un furto in corso nell’abitazione del fratello, ha imbracciato un fucile calibro 12, dandosi all’inseguimento di uno dei due ladri (ladro di cui ho scoperto il nome solo oggi, Eduard Ndoj, visto che l’unico a essere riportato dappertutto è quello dell’Ernesto Sparalesto della Valle. Però ho saputo benissimo fin dal principio che lo svaligiatore morto era di nazionalità albanese, questo lo precisano con dovizia quasi tutti) e raggiungendolo circa due ore più tardi. A quel punto, secondo la versione del Franzoni, avrebbe avuto luogo una colluttazione nel corso della quale il ladro ha rimediato un colpo a bruciapelo che l’ha Leggi il resto di questa voce →

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Come presentare una proposta editoriale davvero efficace

novembre 15, 2013 in Approfondimenti da Beatrice Orini

Che cosa sapere e quali errori evitare per farsi pubblicare da case editrici non a pagamento. Questo il tema dell’incontro svoltosi sabato 9 novembre all’interno del ricco programma della Rassegna della MicroEditoria 2013, presso Villa Mazzotti a Chiari.

microeditoria 2013

Protagonisti dell’evento, due giovani editori di realtà medio-piccole ma di qualità: Silvia Lombardo di Bel-Ami Edizioni e Andrea Malabaila di Las Vegas Edizioni. Al centro della riflessione, il libro di Amalia Maria Amendola, Come presentare una proposta editoriale. Trucchi e consigli per farsi pubblicare (Bel-Ami Edizioni, 2011, 12 euro). Leggi il resto di questa voce →

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Il femminicidio e l’ennesima legge truffa

novembre 5, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

Ch’abominevol peste, che Megera
è venuta a turbar gli umani petti?
che si sente il marito e la mogliera
sempre garrir d’ingiurïosi detti,
stracciar la faccia e far livida e nera
bagnar di pianto i genïali letti;
e non di pianto sol, ma alcuna volta
di sangue gli ha bagnati l’ira stolta.
 (Orlando furioso, V, 2)
 

I versi in epigrafe sono collocati al centro di un proemio interamente dedicato alla violenza sulle donne. Nell’incipit del canto in questione, un indignatissimo Ariosto, rifacendosi a passi dell’Eneide e dell’Inferno dantesco, denuncia l’uomo come l’unico animale che picchia, spesso inferendo colpi mortali, la propria compagna. Siamo nel primo trentennio del Cinquecento e già si parlava di femminicidio. L’opinione pubblica italiana è arrivata alle conclusioni del poeta ferrarese con quattro secoli di ritardo, trasformando un dato ovvio e millenario – la donna è, per motivi di fisiologica e culturale sottomissione, facile preda della brutalità maschile – nel nuovo tormentone televisivo. Improvvisamente, Barbara d’Urso, Maria De Filippi, Mara Carfagna e tutte le altre protagoniste, dirette o indirette, di una tv spazzatura, che tratta la donna come un’avvenente e seducente minus habens, hanno deciso di trasformare un fatto che si ripete, inesorabile, da quando esiste l’umanità in un’emergenza. Leggi il resto di questa voce →

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Il criceto impossibile e il capitalismo impossibile – Decrescita e finanza etica all’Università degli Studi di Brescia

ottobre 22, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

cricetoThe impossible hamster (“Il criceto impossibile”) è un video di poco più di un minuto, nel quale sono mostrate le conseguenze disastrose e apocalittiche dell’eventuale crescita illimitata di un criceto. Nel filmato lo speaker spiega che questo piccolo roditore, nel breve periodo che lo porta alla pubertà, raddoppia di peso ogni settimana. Pertanto, se Madre Natura non gli desse un freno, all’età di un anno l’animale peserebbe nove miliardi di tonnellate e potrebbe mangiare, in un giorno, l’annuale produzione di grano dell’intero pianeta, senza peraltro risultare sazio dal ghiotto pasto. Una simpatica ed efficace provocazione, che intende inchiodare politica ed economia alla responsabilità dell’assurdo e testardo attaccamento a un modello di sviluppo basato sul concetto di crescita economica ad eternum. Se la Natura ha posto un limite alla crescita, perché l’economia non vi si deve adattare? Leggi il resto di questa voce →

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In nome del popolo inquinato

ottobre 21, 2013 in Approfondimenti da Mario Baldoli

Giorgio Nebbia, uno dei primi, con Laura Conti, a studiare i problemi dell’inquinamento, ha dato un quadro catastrofico dell’inquinamento: In Italia si producono ogni anno 150 milioni di tonnellate di materie che finiscono nell’ambiente e nelle discariche. Ma ogni sostanza nel terreno vive e muta, si combina con altre e si trasforma. Inoltre, diverse tecniche sono state usate dall’800, basta pensare il passaggio dal carbone al petrolio. E quale carbone? Quello proveniente dalla Polonia o dall’Inghilterra? Dove sono finiti nei decenni sodio, cloro, mercurio, acido solforico, eternit? Come sono cambiate lampade e televisori? Dove finiscono fumi e polveri? Altra difficoltà: alcune aziende sono ancora in attività, altre sono chiuse o passate da un proprietario all’altro, come la Caffaro per la quale non è possibile trovare chi debba pagare. Occorrono carotaggi del terreno per capire cosa contiene, deve nascere una scienza: l’archeologia dei rifiuti. Ogni bonifica costa milioni di euro in una sfida di carattere interdisciplinare.
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Una serata per restare umani

ottobre 13, 2013 in Approfondimenti da redazione

caffè letteraL’associazione e rivista Gruppo 2009 e il Caffè Letterario Primo Piano insieme, ieri, per un’occasione importante: ricordare e raccontare la vita un po’ speciale di Vittorio Arrigoni, il giovane volontario ucciso a Gaza nell’aprile 2011.

Lo si è fatto grazie alla testimonianza, commossa e appassionata, della madre Egidia Beretta, autrice del libro Il viaggio di Vittorio, ripubblicato recentemente da Baldini e Castoldi. In esso la due volte sindaco di Bulciago racconta l’esperienza temeraria e straordinaria del figlio, dalla formazione in famiglia fino ai primi interventi di volontariato in Perù, in Africa, nell’Europa dell’Est e infine in Palestina.

L’utopia del giovane Arrigoni era Restiamo umani, imperativo morale per il quale si è battuto per tutta la sua breve esistenza a fianco degli oppressi. Non violento, Vik si è posto con altri volontari europei come forza di interposizione tra le parti in lotta, facendo valere il suo stato di “internazionale” schierato dalla parte delle vittime. Leggi il resto di questa voce →

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L’Italia è una Repubblica fondata sulla sguattera

ottobre 1, 2013 in Approfondimenti da Sonia Trovato

boldrini(1)“Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono seduti e la mamma serve a tavola”. È questa la frase – coincisa, chiara e più che mai condivisibile – che avrebbe condannato Laura Boldrini a un tam tam di sarcasmo, scimmiottamenti e pedanti paginoni sui maggiori quotidiani nazionali.

Ovviamente la terza carica dello Stato non intendeva dichiarare fuori legge le madri che apparecchiano la tavola, né comunicare che d’ora in avanti verranno rappresentate soltanto matriarche spaparanzate sul divano, massaggiate da energumeni oliati e muscolosi, mentre lo schiavizzato consorte deve, contemporaneamente, badare ai fornelli, calmare i figli e affrettarsi con una pila di piatti di mano al grido di “Mia signora, perdonatemi, è quasi pronto!”. La Presidente della Camera ha semplicemente accennato a un tema sul quale le femministe si esprimono da anni: non basta battersi per obiettivi concreti come la professione, i diritti civili e lo stipendio, ma bisogna risolvere “la questione dei simboli, delle immagini e delle relazioni tra generi così come vengono rappresentati nella già disprezzata cultura popolare” (Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine, Milano, Feltrinelli, 2010, p. 30). Leggi il resto di questa voce →

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