Riconoscere le vittime: il caso di Davide Bifolco

settembre 18, 2014 in Approfondimenti da Damiano Cason

bifolco3-kEWF-1280x960@ProduzioneSollecitato dalla discussione pubblica che assume tratti paradossali riguardo la morte di Davide Bifolco, ucciso a 16 anni da una pallottola a Napoli, scrivo per cercare di mettere un po’ d’ordine, prima di tutto a me stesso. L’opinione pubblica è una platea che a piacimento viene divisa dai media o dagli stessi singoli individui che la compongono in differenti categorie, spesso contrastanti tra loro perché vi sia una dialettica. Riguardo alla questione in causa potremmo dividerla in simpatizzanti dell’autorità e suoi antagonisti. E di qui è facile passare alle categorie “simpatizzanti per l’operato delle forze dell’ordine” o “astiosi” nei loro confronti. Stiamo sempre parlando di sentimenti di pancia, non di fini ragionamenti teorici e nemmeno di pratiche di strada, le quali al massimo da questi atteggiamenti primari possono prendere forma. Stanti queste categorie, non è detto però che non si possano fare dei ragionamenti razionali che privilegino uno dei due campi o smontino le retoriche dell’altro. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Se questa è una tregua

settembre 5, 2014 in Approfondimenti, Palestina da Sonia Trovato

  *Adattamento dell’intervento che l’autrice ha tenuto alla festa provinciale di SEL a Brescia, durante un incontro con il deputato Franco Bordo e con Titi Amin, rappresentante dell’Associazione Amicizia Italia-Palestina.
padre e figlio

Vivere, da quasi settant’anni, una tragedia che non ha eguali nel mondo, nella pressoché totale indifferenza del mondo “civile”: è questo il triste primato toccato in sorte ai palestinesi. Tragedia che sta attraversando uno dei suoi momenti più drammatici, di fronte al quale viene meno qualsiasi illusione per un imminente scenario di pace. Così è per la Cisgiordania – i ”Territori occupati” dal 1967 –, dove i palestinesi sono sottoposti a un durissimo regime militare, che impone loro la costante umiliazione di 630 checkpoint, di un muro di oltre 700 chilometri che ruba acqua e terra, delle politiche d’apartheid, degli insediamenti illegali abitati da coloni violenti e fanatici, protetti da un esercito che è diventato una vera e propria milizia privata. Così è per Gaza, uno stretto, strettissimo, carcere a cielo aperto, che si estende tra il valico israeliano e il valico egiziano, tenendo in ostaggio quasi due milioni di persone, impossibilitate a lasciare la Striscia, a viaggiare, a pescare, a coltivare, a esportare i propri prodotti. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La storia del libro: tre capitoli per un unico amore

settembre 2, 2014 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

libroCos’è il libro? Uno strumento perfetto, nato concluso, come la bicicletta e il cucchiaio, diceva Umberto Eco. Che sia nato 2.500 anni fa era la garanzia della sua durata. Un piccolo, semplice oggetto, di immenso valore evocativo, capace di rispondere alle nostre fantasie riproponendone altre, di aumentare le nostre conoscenze.

Il saggio di Gian Arturo Ferrari, Libro, ed. Bollati Boringhieri racconta in tre formidabili capitoli la vicenda del libro nella storia. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Palestina: la questione morale dei nostri tempi

agosto 19, 2014 in Approfondimenti, Palestina da Alfredo Barcella

La pulizia etnica della Palestina

    mandela arafatAll’inizio di questo nuovo secolo, proprio di fronte a una delle tante operazioni israeliane di pulizia etnica, Nelson Mandela ha formulato un pensiero che ritengo possa essere la bussola per chi ama la pace, la Palestina e lotta per un mondo migliore. Ha detto Madiba che La Palestina è la questione morale di questo secolo.

Sì, perché la Palestina è l’ultima parte del mondo tuttora sotto occupazione e la sua popolazione  è costantemente privata dei diritti civili e umani, e lo è in Cisgiordania, a Gaza, nei campi profughi nei paesi arabi e anche in Israele. Quello che  vogliono i palestinesi è soltanto  poter  vivere  normalmente come tutti gli altri popoli.

Quanto sta accadendo a Gaza dall’8 luglio è un altro tentativo di Israele di eliminare più palestinesi possibile e spingerli ad abbandonare le loro terre. Questa è la terza aggressione negli ultimi otto anni contro la popolazione di Gaza.

Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

L’Unità: cronaca di una morte annunciata (e incoraggiata)

agosto 9, 2014 in Approfondimenti, Crisi da Sonia Trovato

L’Unità in edicola con sedici pagine bianche.
È lo speciale sulle riforme di Renzi.
(Spinoza.it)

 

IMG_0949“W L’Unità” è una delle scritte apparse sulle palazzine bresciane recentemente ristrutturate in via Monte Nero, accanto a motti come “W Mateotti” (l’incertezza sulle doppie è dell’autore), “W il PCI”, “W il CLN”. Il Comune, ritenendole di rilevanza storica, ha deciso di non coprirle con la colata di giallo che ha ravvivato i condomini. Così, dal 1° agosto, chiunque si trovi a costeggiare questo riscoperto muro della Resistenza non può che sogghignare o commuoversi per il fatto che l’ultimo superstite tra i quattro valori celebrati sia naufragato nei debiti e nel rimbalzino di accuse. Ma è corretto considerare “L’Unità” acclamata dall’ingenuo ed entusiasta militante come la stessa “Unità” che ha chiuso i battenti una decina di giorni fa?

Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Dolce, misurata lentezza. Verso una mobilità ottimale

luglio 25, 2014 in Approfondimenti da Chiara Zonta

Energie-et-equiteEnergie et équité, edito in italiano come Elogio della bicicletta da Bollati Boringhieri, sebbene pubblicato per la prima volta nel 1973, propone spunti di incalzante attualità, temi e problematiche tuttora rilevanti.

Ivan Illich, sociologo, filosofo, pedagogista e, soprattutto, libero pensatore, si è interrogato su molti aspetti della nostra società che ci appaiono noti, scontati, “naturali”. Per poi decostruirli, rovesciarli, svelarne incoerenze e illogicità. E proporre quindi scenari differenti – ingegnosi, coraggiosi, per alcuni sovversivi – che tuttavia, a quarant’anni di distanza, appaiono un po’ più possibili.

In quest’occasione concentra lo sguardo sul tema della mobilità. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La Peste. Quella pulce senza pietà (2)

luglio 11, 2014 in Approfondimenti, Salute da Roberta Basche

pulceLa peste (plague in lingua inglese) è primariamente una malattia infettiva dei roditori selvatici causata dal batterio Yersinia pestis che occasionalmente si può trasmettere ad altri animali o mammiferi quali scoiattoli, ratti “cittadini”, cani, gatti e uomo.

La trasmissione avviene attraverso la puntura di una pulce (tra le più comuni vi sono le pulci del ratto Xenopsylla cheopis e Nosopsyllus fasciatus e la “pulce dell’uomo” Pulex irritans) che si nutre del sangue infetto di un animale malato e che con il successivo pasto ematico su un altro animale rigurgita nel torrente circolatorio i batteri acquisiti.

Altre possibilità di contagio per l’uomo, meno frequenti rispetto al morso della pulce, sono il contatto con animali morti infetti o la trasmissione attraverso le goccioline emesse con la tosse da una persona affetta da peste polmonare. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

La Peste: il ritorno della vecchia assassina (1)

luglio 11, 2014 in Approfondimenti da Mario Baldoli

tintoretto

Jacopo Robusti detto Il Tintoretto – Sant’Agostino risana gli sciancati

Oggi, come nei secoli scorsi, non si vuol sentir parlare di Peste. Eppure l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha denunciato che tra il 1954-1997 ci sono stati nel mondo più di 80.000 casi di peste. La malattia ha interessato 38 Paesi; nel solo Viet Nam tra il 1967-1971 ci furono oltre 20.000 casi. Violente epidemie circoscritte si sono verificate in India, Mozambico, Uganda,Tanzania. Focolai di peste sono presenti in Iraq, Siria, Marocco, Brasile, Senegal, Zaire; sono endemici nel Middle West degli Stati Uniti.  Nel Madagascar la peste appare ogni autunno. Tra settembre e dicembre dell’anno scorso, a detta del Ministero della sanità locale, si sono avuti 42 morti e 84 casi. In quel Paese ogni anno vi sono tra 300 e 600 casi di peste bubbonica, ma ora è apparsa anche la peste polmonare che in soli tre giorni porta alla morte.

La peste percorre i vari continenti con epidemiologia polimorfa: con i ratti e le loro pulci, senza ratti e con pulci umane, per l’intervento di vari roditori. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Conoscere la Russia per capire l’Europa: “Europe. La Russia come frontiera” di Vittorio Strada

luglio 4, 2014 in Approfondimenti, Recensioni da Elisa Masneri

europeVittorio Strada è il più rinomato studioso di letteratura e cultura russa d’Italia, autore di numerosi saggi e ideatore della Storia della letteratura russa in sette volumi.

Con questo saggio, edito da Marsilio, Strada esplora il difficile rapporto tra Russia ed Europa lungo i secoli, nei suoi aspetti storici, politici, religiosi e culturali.

Questo saggio però non è solo un’interessante trattato sull’identità russa: la contemporaneità si insinua tra le riflessioni storiche con la drammaticità della questione ucraina. Come la Russia è sempre stata il ponte tra l’Europa e l’Asia, oggi l’Ucraina si pone come ideale collegamento tra Europa e Russia, due realtà ancora molto lontane, nonostante la geografia. L’Ucraina ha pagato, e continua a pagare, il fatto di essere a cavallo di due culture, quella europea e quella russa, molto diverse e ancora distanti. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest

Brescia, l’Alta Velocità e la Bassa Informazione

luglio 1, 2014 in Approfondimenti, Crisi da Sonia Trovato

Cagnolone No Tav, immortalato da Sonia Trovato in occasione della manifestazione in Val Susa il 23 marzo dell’anno scorso.

Che t’an frega della TAV, ta set mia türines”. Chi scrive immagina che, da quando la protesta NO TAV ha conquistato qualche misero trafiletto di giornale nella città lombarda, questa frase stia serpeggiando nei bar, nei pianerottoli, nei supermercati bresciani. Ed è un’obiezione che, oltre a farsi sintomo di un inquietante cinismo nei confronti di tutto quello che avviene lontano dal proprio giardino, palesa una colossale ignoranza verso la truffa dell’Alta Velocità, nella quale è irrimediabilmente invischiata anche la Leonessa d’Italia. “La TAV passa anche da qui. Informati!” recita un adesivo che si trova ogni tanto attaccato a qualche palo. Ma informarsi dove? Perché se il pessimo servizio fornito ieri dall’informazione nostrana è un indice attendibile della sua qualità, c’è da disperarsi.

Ieri infatti era il giorno fissato per l’inizio delle demolizioni delle case di via Toscana, tre palazzine che hanno la sfortuna di sorgere proprio a ridosso dei binari dove passerà lo sfavillante treno. Leggi il resto di questa voce →

Condividi: Email this to someoneShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Pin on Pinterest