Ariosto sul palcoscenico: meraviglia, farraginosità, autorità

novembre 29, 2017 in Approfondimenti, Letteratura, Recensioni da Marco Castelli

copertina-ariosto«Quell’io che tra più dotti e più canoriCigni del Po famoso il volo alzai,

E in accenti dolcissimi cantai

Le donne, i cavalier, l’arme e gl’amori»

 

Siamo nel 1623, ad Ancona, ed è Ariosto che ha fatto la sua comparsa sul palcoscenico: «Fu dunque fin da principio […] conosciuto costui essere l’Ariosto, il quale parve all’autore d’introdur per prologo della sua tragedia, sia perch’ella da quello ha i suoi primi fondamenti». Così, con l’intervento di questa “dramatis persona”, si apre Il Medoro incoronato di Prospero Bonarelli della Rovere, uno dei molti autori che s’impegnarono raccogliere idealmente il “miglior plettro” lasciato dal poeta ferrarese ai posteri per lo sviluppo delle sue storie.  Leggi il resto di questa voce →

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La merce del tempo, la vita all’ombra del lavoro

novembre 3, 2017 in Approfondimenti, Recensioni da Mario Baldoli

lavoro-ombraScriveva Dino Campana nei Canti Orfici,

Ondulava sul passo verginale

Ondulava la chioma musicale (…)

Eran tre vergini e una grazia sola

E sei piedini in marcia militare.

Oggi vediamo comunemente tre ragazze camminare vicine senza guardarsi, ognuna concentrata sul suo cellulare. Un secolo divide quelle ragazze, ma sono bastati gli ultimi trent’anni a trasformare queste ultime in corpi senza volto, dipendenti da un oggetto che le tiene perennemente “connesse”, senza scambiare fra loro gesti, sorrisi o pianti, tono della voce, atteggiamenti. Le osserva il giornalista americano Craig Lambert in Il lavoro ombra (trad. di Elena Vozzi, ed. Baldini Castoldi). Leggi il resto di questa voce →

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Mediatori culturali e divagazioni sulla democrazia

settembre 26, 2017 in Approfondimenti, Recensioni da Marco Castelli

1La settimana scorsa c’è stata una strana apparizione sulla mia scrivania. È un libretto piccolo, d’un centinaio di pagine, dalla copertina rossa che fa risaltare il titolo sul dorso, scritto a lettere eleganti: “Language & the pursuit of truth”. I cinquant’anni dell’edizione trovano conferma nel colore delle pagine e nell’inconfondibile odore di biblioteca. Non riesco a capire se sia stato prima in possesso della “Teesside University Library” o del “Nottingham College of Education Library”, ma i due timbri rossi “withdrawn from stock” sono la mia garanzia contro le accuse per furto del famoso sceriffo della cittadina inglese. Il libro è interessante, forse un po’ datato nelle sue teorie e sicuramente pervaso di quella filosofia del “Common sense” che insieme all’ideale del “comfort” rappresenta l’anima anglosassone. La lettura è stata tuttavia pian piano schiacciata da un dubbio che, a tutt’ora, non ha trovato soluzione: perché, un giorno d’agosto, ho lanciato l’ordine per questo volume? Leggi il resto di questa voce →

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Un mondo senza muri, un’unica cittadinanza

agosto 15, 2017 in Approfondimenti da Mario Baldoli

Il documento approvato in Bolivia dalla Conferenza mondiale dei popoli

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«Sorelle e fratelli, i muri tra i popoli sono un attentato contro l’umanità. I muri tra i popoli non proteggono, portano allo scontro. I muri tra i popoli non danno sicurezza, dividono. I muri tra i popoli non rispettano, aggrediscono. I muri tra i popoli non liberano, soffocano. I muri tra i popoli non rendono uguali, discriminano. I muri fanno crescere la paura, promuovono lo scontro e il razzismo.
Sorelle e fratelli, i muri fra i popoli vanno contro la storia dell’umanità. I muri mutilano la scienza e la conoscenza. I muri imprigionano l’anima, accendono l’odio verso il diverso, soffocano la libertà. Nessun paese del mondo ha trionfato alzando muri, ha solo attestato e prolungato la propria decadenza. Nessuna società progredisce isolata, nessuna nazione è grande se si chiude.
L’essere umano, la conoscenza scientifica, l’arte, l’etica, i valori fondamentali di qualunque società sono sempre cresciuti alimentati dalla libera circolazione planetaria di idee e di persone. In fondo, l’essere umano per sua natura è un essere migrante. Le società e le nazioni sono state costruite grazie alla mescolanza creativa dei migranti.
Così come non ci sono muri per il bene, così come non esistono muri per la pioggia, così come non ci sono muri per le parole, non possono esserci muri neppure per le persone e le famiglie nel mondo.
E non importa quanto alti e quanto grossi e quanto duri siano questi muri, quanto in alto e in profondità si espandono… dalle loro più piccole fessure, o abbattendoli, il vento, la pioggia, le persone attraverseranno una e mille volte ogni muro che si opponga alla libertà e al movimento perché la circolazione planetaria, la migrazione è la fonte dell’autodeterminazione che è la garanzia per la vita».
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Biblioclastia: uccidere i libri (e le persone)

luglio 18, 2017 in Approfondimenti, Recensioni da Roberta Basche

storia-universale-della-distruzione-dei-libri-dalle-tavolette-sumere-alla-guerra-in-iraqSi scrive spesso della nascita del libro, molto meno della morte di milioni di libri. Della violenza su chi non ha difesa, chi non è una persona ma nemmeno una merce, solo spazio e tempo di una memoria, il patrimonio di idee di una cultura.

Fernando Baez in Storia universale della distruzione dei libri. Dalle tavolette sumere alla guerra in Iraq, Viella editore, ha impiegato dodici anni di lavoro per documentare l’immane tragedia che accompagna l’umanità.

Leggendo queste parole, per associazione di idee, penso alla paura del diverso, della cultura che non ci appartiene che, invece di voler scoprire, l’essere umano vuole annullare. Il libro diventa uno straniero da respingere, nel fuoco. Leggi il resto di questa voce →

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“Sulle ali del sogno”, un libro inspiegabilmente attaccato

luglio 17, 2017 in Approfondimenti, Interviste da Beatrice Orini

sulle-ali-del-sognoAccade nell’anno 2017 che un libro di fiabe viene preso di mira sui social network da alcuni sostenitori del Popolo della Famiglia, che si definisce un movimento politico autonomo in difesa dei principi non negoziabili, nato l’11 marzo 2016 dall’esigenza di dare una voce alle migliaia di persone scese in piazza in occasione dei Family Day del Giugno 2015 e del Gennaio 2016.

Il libro “Sulle ali del sogno”, pubblicato da LFA, agenzia di grafica ed impaginazione e ora anche casa editrice indipendente, è scritto dal giovane autore milanese Domenico del Coco, reo di aver inserito nella storia il cambio di identità sessuale di un personaggio, che da fata si tramuta temporaneamente in cavaliere per poter aiutare i due piccoli protagonisti, Arnor e Grethe, figli di famiglie di briganti rivali. Leggi il resto di questa voce →

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L’unione di ebrei e cristiani avverrà alla fine dei tempi, parola del prete Gianni e delle 10 tribù d’Israele

luglio 16, 2017 in Approfondimenti, Recensioni da Pino Mongiello

figure del regno nascostoChissà se avverrà mai un abbraccio unificante tra Ebrei e Cristiani, entrambi figli dell’unico Dio? E in che modo avverrà, se avverrà? La storia millenaria dei loro rapporti è contrassegnata, fin dall’antichità, da una conflittualità accesa. Dalla distruzione del tempio (70 d.C.) perpetrata ad opera dei Romani in poi, le due religioni hanno preso strade contrapposte: mentre il Cristianesimo ha fondato la sua esistenza perseguendo una linea missionaria, l’Ebraismo ha mantenuto una linea nazionale, marcando così le proprie distanze, oltre che dal Cristianesimo, anche dalla moltitudine dei gentili.

Per tutto il Medioevo e nella prima età moderna si è assistito al reiterarsi dei reciproci contrasti, sempre più fondati sull’affinamento e sull’approfondimento, nei due campi, di ragioni culturali e teologiche che ne evidenziarono le rispettive peculiarità. In ambito cristiano, in particolare, prima Agostino, poi Gioachino da Fiore immaginano che ci sarà, alla fine, una sorta di riconciliazione delle due comunità, che avverrà nell’ultimo stadio della storia, e avrà quasi il sapore, per gli Ebrei, di un ravvedimento. La tesi gioachimita, purtroppo, anziché veder attutiti i reciproci dissensi, coinciderà con l’avverarsi di un antigiudaismo cristiano quale raramente si è realizzato nel continente europeo. Leggi il resto di questa voce →

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Gli shock di Trump, “il mostro di Frankenstein”

luglio 12, 2017 in Approfondimenti, Crisi da Mario Baldoli

downloadDifficile negare quanto scrive Naomi Klein nel suo ultimo libro, cha sta per essere tradotto in italiano, No, is Not enough. Resisting Trump’s shock politics and winning the world we need (Resistere alla politica dello shock di Trump e conquistare il mondo di cui abbiamo bisogno). Oggi la politica (e soprattutto la nostra vita) vanno da uno shock all’altro, e uno insieme all’altro. Lo shock economico e quello climatico, i disastri naturali, la mutazione industriale e del lavoro, la crescita dello sfruttamento e la disoccupazione, l’impoverimento della classe media, il crollo dei mercati, l’immigrazione, la paura, la sicurezza, la guerra, il terrorismo.  Leggi il resto di questa voce →

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MUSIL a Brescia: un progetto culturale per rilanciare la città

giugno 29, 2017 in Approfondimenti, Architettura e urbanistica da Laura Giuffredi

musil1Dunque sembra sia giunta l’ora, dopo anni d’attesa: finalmente il Museo bresciano dell’Industria e del Lavoro (MUSIL) vedrà la luce, col concorso di Regione Lombardia, Provincia, A2A, Università degli Studi di Brescia e grazie al fondamentale contributo finanziario della società Basileus. L’inizio lavori è previsto per l’autunno di quest’anno per i primi due lotti del progetto, presentato lo scorso 10 giugno nel salone Vanvitelliano del palazzo Loggia, a Brescia.

Se “apologia del lavoro” e della sua dignità deve essere, così sia, come è giusto in una città come Brescia che si è costruita, tra Ottocento e Novecento, come città industriale ed ha sedimentato, soprattutto nel suo settore ovest, la massima concentrazione di fabbriche, opifici, case operaie. Leggi il resto di questa voce →

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Il mercato (emerso e sommerso) del recupero anni scolastici

giugno 26, 2017 in Approfondimenti da Sonia Trovato

scuola_pubblica_privataDavide ha diciassette anni e vive in un riformatorio che lo vuole diplomato a tutti i costi, sebbene abbia abbandonato gli studi dopo una prima superiore ripetuta tre volte. Yan è cinese, di anni ne ha diciannove e, a causa di un lungo viaggio nella città natale, ha perso quattro anni di scuola. Davide e Yan sono due nomi inventati per raccontare una storia vera, quella, cioè, dell’inquietante realtà degli istituti di recupero degli anni scolastici e di come disgraziatamente vi incappai lo scorso settembre.  Leggi il resto di questa voce →

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