Il coltello della baby gang. Nostra intervista al professor Franco Prina
marzo 12, 2021 in Approfondimenti, Interviste
A Napoli alcuni giovani vedono un ragazzo solo e lo uccidono con un coltello colpendolo 12 volte in 12 punti diversi del corpo. Secondo la sentenza del tribunale che li condanna, non hanno un movente, l’hanno ucciso solo perché “normale” con una famiglia normale, la casa, lo studio.
Li ha mossi il disprezzo o l’invidia?
Il lancio di sassi da un cavalcavia sull’autostrada tra il 1986-2002 ha ucciso sei persone. Protagoniste la rabbia, la distruttività gratuita, il piacere immediato e irresponsabile.
A Gallarate, in provincia di Varese, l’8 gennaio, circa cento giovani tra i 14-18 anni, alcuni provenienti anche da Milano, si scontrano con catene e mazze da baseball, un ferito, la polizia li disperde, il Comune indice un’assemblea sul disagio giovanile: “Senza regole o troppi confini?”
Episodi in dimensione minore avvengono tutti i giorni in ogni parte d’Italia. Leggi il resto di questa voce →