Il senso dell’infinito nel magico Altai
febbraio 11, 2020 in Album fotografici
«Il piumaggio bianchissimo del rapace era screziato da una pioggia di macchie grigio scuro. Non avevo mai visto un simile animale e chiesi al falconiere di che uccello si trattasse. – Dicono che sua madre venga dalle lande ghiacciate ai confini del mondo – rispose – e suo padre dai deserti dell’Asia centrale, la culla della nostra gente. Due razze diverse, ma abbastanza simili da potersi accoppiare, per poi deporre le uova sulle pendici degli Altai, i Monti d’Oro, che dànno il nome a questa stirpe meticcia».
(Wu Ming, Altai, Einaudi 2009, p. 186)
Leggevo queste righe una decina di anni orsono, gustando l’epilogo delle vicende che avevano avuto inizio con la pubblicazione di Q a firma Luther Blisset.
Già m’era venuta voglia di questi Monti d’oro.
Finalmente quest’anno si presentano occasione e possibilità. Leggi il resto di questa voce →