La casa del confinamento
novembre 23, 2020 in Architettura e urbanistica
“La casa dovrebbe essere lo scrigno del tesoro del vivere” (Le Corbusier).
“Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia” (John Ruskin).
In casa generalmente ognuno di noi si sente al sicuro e a proprio agio, perché nel nostro inconscio è il ricordo della nostra prima dimora, il ventre materno.
Inoltre l’architettura concreta degli spazi dell’abitare spesso rivela la nostra “architettura interna”, i nostri personali modi di stabilire confini, ripari e punti di contatto con l’esterno e con gli altri; la casa può rappresentare un’estensione “architettonica” della nostra stessa pelle, un confine psichico, e non soltanto fisico, dove ci scolleghiamo dal fuori, difendendo e rafforzando la nostra identità. Leggi il resto di questa voce →