Prosodia notturna
marzo 25, 2015 in Grammatica studentesca della fantasia, Racconti e poesie
TIPOLOGIA NARRATIVA
Nel mezzo dei tumulti milanesi per la carestia del pane, Renzo scorge, tra la folla, la donna più bella che abbia mai visto. È Angelica, principessa del Catai, scappata dall’Oriente dopo un fulmineo e fallimentare matrimonio con il fante Medoro. Il giovane ne rimane folgorato, ma i doveri verso la promessa sposa Lucia lo tormentano.
«Se mi vedesse Lucia, oh, quella povera, casta donna!». Rimuginavo parecchio sull’incontro avvenuto solo poche ore prima: avevo amato tutto di lei, dalla sua apparizione in fondo alla via, imbacuccata in quel mantello ruvido e sporco (ma quanto le stava bene!), alla maniera in cui, timidamente, si scostava per non urtare i passanti, allo scontro fatale, fino al suo capitombolo così aggraziato! Che estasi averla potuta toccare, aver udito la sua imprecazione, aver incrociato il suo sguardo! Tutto di lei aveva un che di magnetico. Leggi il resto di questa voce →